Domenica 05 Maggio 2013
Buoni carburante in cambio di permessi
Casalinga 71enne intercettata dalla Gdf

Ma la casalinga non riceveva solo «kiwi»: per il suo interessamento chiedeva anche buoni carburante, dal momento che A. I., uno dei due fratelli arrestati nell'inchiesta, lavorava in un distributore di benzina in via Broseta. I finanzieri intercettano, il 13 gennaio 2012, una telefonata tra A. I. e la casalinga, in cui lui le chiede di passare al distributore. «Io passo di lì – risponde la donna – preparami anche quella ricevuta del... della multa che io ho pagato». A. I.: «Va bene». La casalinga: «E anche il biglietto... quello del gasolio che almeno mio figlio la usa lui». Secondo il gip, la 71enne ha dimostrato «una certa intraneità in ambienti delinquenziali dediti al favoreggiamento dell'ingresso di stranieri nel territorio nazionale, contribuendo fattivamente alla realizzazione del reato attraverso una costante e spesso efficace collaborazione con R. S. e G. B. da una parte e i fratelli I. dall'altra, allo scopo evidente di conseguire un ingiusto profitto mascherato dal linguaggio volutamente criptico».
La 71enne è un anello molto importante della catena, tant'è che le indagini hanno avuto una svolta dal momento delle prime conversazioni intercettate.
Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 5 maggio
fa.tinaglia
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