Campagna antischiamazzi
Santa Caterina è su Facebook

Con l'imminente arrivo dell'estate Borgo Santa Caterina corre ai ripari, cercando di conciliare la presenza di centinaia di giovani avventori dei locali serali con le esigenze di quiete e riposo notturno dei residenti.La campagna è anche su Facebook.

Con l'imminente arrivo dell'estate Borgo Santa Caterina corre ai ripari, cercando di conciliare la presenza di centinaia di giovani avventori dei locali serali con le esigenze di quiete e riposo notturno dei residenti. Se n'è parlato in un incontro a cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore Massimo Bandera, la polizia locale, la questura e rappresentanti di commercianti.

I titolari dei locali, sempre molto frequentati, si sono impegnati a promuovere una campagna di sensibilizzazione fra gli avventori con gazebo, ma anche attraverso Facebook, per il rispetto degli orari e del decoro.

Questura e polizia locale, invece, intensificheranno i controlli. L'eterna diatriba fra chi vorrebbe una città vivace e animata anche in orario serale e i residenti, che invocano invece tranquillità, si è riaccesa dopo la chiusura del locale di musica jazz dal vivo Loft di via De Amicis, oggetto di esposti dei residenti.

«Ci meritiamo il primo premio come città dei morti, degli intolleranti e degli ignoranti», aveva polemizzato sulla sua pagina Facebook il direttore del Centro didattico di produzione musica (Cdpm), Claudio Angeleri, sollevando un polverone.

«Qui c'era un bar? Nemmeno lo sapevo» ammette un'anziana. «Dava fastidio, si sentiva la musica» incalza un uomo. «Vivacizzando il quartiere, teneva alla larga il degrado e il malintenzionati», sospira una mamma. «Io dovevo dormire con le tapparelle abbassate perché le luci mi disturbavano», protesta una pensionata.

Si dividono in due le voci del quartiere di via Carducci, tutte a commentare la notizia della chiusura del Loft. Il proprietario del locale di via De Amicis, Simone Vigani, ha annunciato di trovarsi obbligato – almeno per il momento – ad abbassare le saracinesche per non incorrere in una sanzione in seguito a un sopralluogo dell'Arpa.

L'Arpa era stata allertata da alcuni cittadini attraverso un esposto. Vigani, dunque, si è preso del tempo per riflettere e per valutare due possibilità: riaprire a settembre, dopo aver dotato l'immobile di un impianto di insonorizzazione ancora più efficiente, oppure traslocare definitivamente in provincia.

Nel frattempo, sta programmando una versione estiva a Costa di Mezzate, al centro sportivo. Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 31 maggio

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