«Appaltopoli», rinviati a giudizio
9 imprenditori bergamaschi

Ci sono anche 9 imprenditori bergamaschi tra i 50 rinviati a giudizio nell'ambito dell'inchiesta vicentina ribattezzata «Appaltopoli», iniziata nel 2006: due (Maurizio Milesi di Chiuduno e Sergio Milesi di Azzano San Paolo) sono accusati di avere promosso e partecipato a un'associazione per delinquere finalizzata alla spartizione degli appalti pubblici per strade e rotatorie; sette devono invece rispondere di turbativa d'asta (Marco Cornali di Almenno S. Salvatore, Luigi Fadigati di Bergamo, Marco Ghiringhelli di Branzi, Romano Paganessi di Vertova, Giuliano Pesenti di Zogno, Antonio Regazzoni di Olmo al Brembo, Giuseppe Rovaris di Bolgare).

Per Martino Bergamelli di Nembro, Marco Orlando Bellini di Fino del Monte e Ivan Villa di Almenno San Salvatore il giudice ha invece stabilito il non luogo a procedere per associazione a delinquere e turbativa d'asta. 
 
L'inchiesta, che coinvolge imprenditori del Veneto e di tutto il nord Italia, era partita nel marzo 2006 da un esposto presentato da un imprenditore veneto, che denunciava la spartizione degli appalti pubblici nel settore viario a "cartelli d'impresa" che concordavano i ribassi nelle gare.

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