Provincia senza più soldi
Nemmeno per gli spalatori

Natale magro in Provincia, sperando che non sia in bianco. Le casse di via Tasso piangono, e per l’emergenza neve è stato possibile accantonare solo 450 mila euro. Senza arrivare alla cifra record del 2006 (quando per spargimento sale, spazzamento strade e riparazione buche si spesero 4 milioni di euro), il budget neve si è sempre aggirato sui due milioni: si capisce quindi quanto poco fieno si sia potuto mettere in cascina.

Per gli ultimi due mesi dell’anno l’imperativo è tirare la cinghia, come ha detto giovedì sera in Consiglio provinciale il presidente Ettore Pirovano: «Speriamo che non nevichi abbondantemente come gli inverni scorsi, altrimenti dovremo rinviare i pagamenti all’anno dopo».

Impossibile attingere dal fondo di riserva («Sono rimasti solo 32 mila euro, visto che qualcuno - è il riferimento polemico alla precedente amministrazione - ha prelevato da qui per organizzare una mostra di icone che è costata in tutto 780 mila euro») e tanto meno dare contributi di fine anno: «Sono stati tutti eliminati, a eccezione di 250 euro ai commercianti di via Camozzi per le luminarie. Non potremo dare nessun euro ai Comuni che ne hanno fatto richiesta».

I piccoli spiccioli rimasti - 1,2 milioni di euro - sono stati distribuiti agli assessorati, in particolare alle Politiche sociali, per le necessità più urgenti. E con una delibera d’urgenza della Giunta (approvata dal Consiglio), che sposta risorse da un capitolo di bilancio a un altro, sono stati reperiti 140 mila e 700 euro per le spese di avvocatura del ricorso al Tar contro il Pgt (con previsione di centro commerciale) di Costa Volpino.

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