Andar per funghi, che passione
Coldiretti: come evitare i rischi

Dalle montagne lombarde a quelle venete, dalle colline emiliane alle vallate cuneesi fino ai monti della Sila in Calabria si preannuncia un settembre da record per la raccolta di funghi grazie alla pioggia estiva che ha reato le condizioni ottimali per la nascita del gustoso prodotto dell'autunno.

È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti nelle zone del Paese più vocate dove si registrano frenetiche attività di ricerca e con esse di moltiplicano i rischi che hanno provocato purtroppo numerose vittime. «È necessario quindi - dice Coldiretti - cogliere le opportunità di una stagione favorevole evitando però le improvvisazioni con alcune importanti regole che la Coldiretti ha sintetizzato in un decalogo».

Ecco le principali regole
Informarsi sulle norme vigenti nella zona relativamente alle attività di raccolta.
Studiare il territorio che si intende esplorare ed evitare percorsi non adatti alla proprie capacità.
Rendere note le proprie intenzioni ed i tempi di rientro prima di partire ad amici o familiari.
Verificare le condizioni climatiche del posto.
Scegliere l'attrezzatura adatta senza dimenticare luce e cellulare e facendo particolarmente attenzione alle scarpe.
Raccogliere solo funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche.
Utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica.
Non utilizzare rastrelli che possano danneggiare il micelio.
Pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità.
In caso di necessità contattare il 1515, numero di emergenza ambientale del Corpo Forestale dello Stato.

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