Antagonismo di sinistra allo stadio
Insieme ai pendolari del tafferuglio

Mai notati allo stadio prima del 19 aprile, giura la Digos. E che i 4 giovani dell’antagonismo di sinistra quella domenica fossero al Comunale occasionalmente è dimostrato dal loro abbigliamento, scelto senza la scaltrezza prêt-à-porter di chi agli scontri ultrà è abituato.

Mai notati allo stadio prima del 19 aprile, giura la Digos. E che i 4 giovani dell’antagonismo di sinistra quella domenica fossero al Comunale occasionalmente è dimostrato dal loro abbigliamento, scelto senza la scaltrezza prêt-à-porter di chi agli scontri ultrà è abituato: portavano jeans e scarpe (o anfibi) non troppo anonimi che hanno facilitato il riconoscimento.

Sono così finiti tra i nuovi 12 indagati dell’inchiesta del pm Carmen Pugliese M. D., 23 anni, nato a Genova e residente a Bergamo; N. C., 28, nato a Padova e residente a Bergamo; M. M., 34, di Bergamo; e N. C., 24, di Seriate. A cui va aggiunto P. R., 23, di Mapello, denunciato subito dopo i tafferugli, anche lui come gli altri 4 volto noto per motivi politici.

L’aliquota rossa era allo stadio perché attirata dall’odio contro la tifoseria veronese, sbilanciata a destra, e non s’è tirata indietro quando dalla zona del Baretto è partita la spedizione militare. Anzi, c’è da credere che abbiano comprato il biglietto proprio perché sapevano del tentativo d’attacco ai supporters gialloblù. «Sono venuti per motivi ludici», ha spiegato ieri il dirigente della Digos Alfredo Addato. E cioè, per divertirsi «aggredendo le forze dell’ordine ed eventualmente colpendo i veronesi perché di destra».

Possibile che volti sconosciuti agli strateghi dei disordini si aggreghino all’improvviso e vengano dichiarati all’istante abili e arruolati per l’imminente assalto? Difficile; in questi casi vince la diffidenza, nonostante l’aurea regola del «più siamo, più danni possiamo fare». A introdurli potrebbe forse essere stato E. T., 24 anni, di Bergamo, ultrà della Nord, pure lui indagato. Ma anche la curva Sud ultimamente in tema di disordini sta facendo la sua parte. Ci sono i pendolari del tafferuglio: vanno a menar le mani con i duri della Nord e tornano in Sud a urlare «Forza Atalanta».

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