Aperta la stagione della caccia
La banca dati slitta a ottobre

I cacciatori bergamaschi erano pronti nella mattinata di domenica per l’apertura della stagione di caccia, lasciando a casa le preoccupazioni e portando con sé i propri uccelli da richiamo: è stato infatti prorogata al 20 ottobre la questione della banca dati.

I cacciatori bergamaschi erano pronti nella mattinata di domenica 21 settembre per l’apertura della stagione di caccia, lasciando a casa le preoccupazioni e portando con sé i propri uccelli da richiamo: è stato infatti prorogato al 20 ottobre il termine per l’inserimento dei dati nella Banca dei richiami vivi istituita da Regione Lombardia e resa obbligatoria dal 15 settembre.

Dopo le perplessità sollevate dalle associazioni venatorie sulle modalità di registrazione e soprattutto sul numero ridotto di giorni per l’aggiornamento dei dati, l’ente regionale ha comunicato nei giorni scorsi che sono «in effetti emerse criticità legate all’operatività del sistema, che hanno provocato problemi di natura informatica, tra cui il blocco dell’accesso al data-base per gli utenti e l’eccessiva lentezza dello stesso a causa del sovraccarico»; inoltre si riconosce – come avevano segnalato le associazioni venatorie – «la presenza di diversi errori nei dati presenti nel sistema, dovuti presumibilmente ad errato inserimento da parte del data entry che ha originariamente caricato i dati, a errata compilazione delle auto dichiarazioni rilasciate dai cacciatori ed a problemi tecnici connessi al travaso dei dati forniti dalle Province».

Quindi, «in via eccezionale e transitoria» si potrà andare a cacciare portando con sé il modulo cartaceo di auto dichiarazione relativo al censimento dei richiami vivi, ricevuto e protocollato dalla Provincia, o la richiesta di aggiornamento della propria posizione in banca dati, ricevuta e protocollata dall’associazione venatoria o dall’Ambito territoriale di caccia (Atc) e Comprensori alpini di caccia (Cac).

«Dopo le numerosissime segnalazioni di errori e malfunzionamenti la Regione ha condiviso la necessità di prorogare l’aggiornamento definitivo della banca dati – commenta Lorenzo Bertacchi, presidente provinciale di Federcaccia –. È una vittoria del buon senso e di chi da lunedì a oggi si è subito attivato per assistere i cacciatori, riscontrando e segnalando i problemi reali e concreti a Provincia e Regione. Federcaccia e il Cac Prealpi bergamasche in confronto costante con la Provincia, che ha dato pieno appoggio, già da lunedì erano operativi e hanno dato concreto significato alla richiesta di proroga sottoscritta da tutto il mondo venatorio bergamasco la scorsa settimana. Una vittoria dei fatti. Fino al 20 ottobre i cacciatori saranno tranquilli portando con sé a capanno o la vecchia comunicazione fatta alla Provincia o la delega all’inserimento timbrata e protocollata dalle associazioni, dai Cac e Atc».

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