«Avevo bevuto vodka e 5 birre»
Picchia i carabinieri: in carcere

Lo hanno visto alla guida di un autocarro in piena notte a Cividate al Piano, mentre zigzagava lungo la strada: solo dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi, e dopo un’accesa colluttazione è finito in manette e poi in carcere.

Lo hanno visto alla guida di un autocarro in piena notte a Cividate al Piano, mentre zigzagava lungo la strada: solo dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi, e dopo un’accesa colluttazione è finito in manette e poi in carcere.

Il bilancio, oltre all’arresto, è stato anche di tre carabinieri rimasti contusi (tra i 5 e i 7 giorni la prognosi), uno dei quali con un morso alla mano.

«Avevo bevuto una bottiglia di vodka e cinque birre, per questo mi sono comportato così», ha spiegato il ventisettenne marocchino al giudice Lucia Graziosi.

L’immigrato è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per ricettazione dell’autocarro. I carabinieri infatti, dopo averlo inseguito e raggiunto, hanno dovuto ingaggiare una colluttazione con lui per poterlo bloccare.

L’arresto, anche a causa dei precedenti penali, è stato convalidato con applicazione della misura cautelare in carcere, quindi su richiesta della difesa il processo è stato aggiornato al 20 gennaio.

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