Benzinai verso lo sciopero, no del Garante
Conte: non possiamo consentire il blocco

«Invito tutti a soprassedere» sull’annunciato progressivo stop agli impianti di benzina perché è un servizio essenziale: «Troveremo una soluzione con la ministra De Micheli. Ma non possiamo consentire che si arrivi a un’interruzione di questo pubblico servizio». Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista al Tg5

E poi ancora: «Chiusura dei benzinai? Il presidente Conte è stato abbastanza chiaro: non accadrà. La ministra De Micheli ha messo in atto una trattativa con i gestori della rivendita di benzina. La ministra De Micheli ha già stilato un documento con il quale intende scongiurare questo. Sono convinto che già mercoledì avremo risposte». Lo ha detto Giancarlo Cancelleri, viceministro ai Trasporti, intervenendo a Stasera Italia su Rete 4.

«Il Consiglio dei Ministri il 31 gennaio - ha spiegato Cancelleri rispondendo ad alcune domande sull’emergenza - ha fatto un decreto nel quale liberava le mani alla Protezione civile. Alla data del 31 gennaio gli unici due casi in Italia erano i due cinesi ricoverati a Roma. Ci siamo portati avanti con il lavoro. Poi sulle mascherine è accaduto un fatto increscioso che nel tempo abbiamo dovuto risolvere. Per effetto del nostro ordinamento - ha evidenziato - possiamo pagare la merce che ordiniamo in 30, 60, 90 giorni mentre altri Stati potevano andare a pagare cash. È accadtuo che altri Paesi si siano presi i nostri ordini».

Nel bel mezzo dell’emergenza coronavirus c’è infatti anche il problema della serrata dei benzinai. I sindacati di categoria hanno proclamato a partire da mercoledì 25 marzo la chiusura progressiva dei distributori in tutto il Paese perchè «da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio». Ma a stretto giro arriva il no del Garante sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali che «invita» a revocare subito l’astensione, mentre il premier Conte assicura che verrà adottata «un’ordinanza in modo da assicurare i rifornimenti nella penisola» perchè «è chiaro che in questo momento dobbiamo presidiare le attività essenziali». La Ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e il Ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli, annunciano che si sta lavorando a a «intese tra i concessionari e i benzinai» e che i gestori potranno concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata. ma che in ogni caso dovranno essere, i rifornimenti self-service.

La serrata proclamata da Faib, Fegica e Figisc/Anisa prevede la chiusura degli impianti di rifornimento da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali, e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria.

«In un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone», fanno notare le tre sigle sindacali, parlando «di 100.000 persone che risultano essere letteralmente invisibili» per il Governo.

La presa di posizione dei benzinai rischia di bloccare completamente il Paese e i rifornimenti di supermercati e negozi di prima necessità. «Il minacciato blocco dei benzinai deve essere assolutamente evitato» perché «a rischio c’è il trasporto delle merci essenziali», avverte il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè. E l’Unione Petrolifera invita a «non creare allarmismi e ad assicurare un servizio essenziale per il Paese» spiegando che pur «condividendo le preoccupazioni dei gestori sulla tenuta economica di molti punti vendita dato il drastico calo del traffico» le compagnie associate «oltre a continuare ad operare regolarmente nelle stazioni di servizio gestite direttamente, stanno supportando i gestori dei propri impianti affinché possano, responsabilmente, garantire il servizio in questa difficile emergenza»

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