Bergamo, a 2 anni dall'adozione
il Pgt è ancora fermo al palo

Sulla carta. Lì era e lì è rimasto. A poco più di due anni dall'adozione (e a quasi tre dall'approvazione) del Piano di governo del territorio, la quasi totalità degli Ambiti di trasformazione è ferma al palo. La crisi sta mandando in crisi uno strumento urbanistico nuovo nella forma.

Sulla carta. Lì era e lì è rimasto. A poco più di due anni dall'adozione (e a quasi tre dall'approvazione) del Piano di governo del territorio, la quasi totalità degli Ambiti di trasformazione è ferma al palo. La crisi sta mandando in crisi uno strumento urbanistico nuovo nella forma, ma che di questo passo è destinato a rimanere lettera quasi morta.

«La situazione è oggettivamente seria» conferma Andrea Pezzotta, assessore all'Urbanistica. Difficile sostenere il contrario, considerando che i grossi Ambiti strategici di trasformazione (11 più 7 interventi esterni) sono praticamente tutti fermi.

Lavori mai iniziati al Parco Ovest 1, a Sud di San Tomaso, o alla 3V, tra le vie David, Rovelli e Tommaseo, oppure in un'area come la Reggiani, ferma al palo, o come quella di A2A, per non parlare di Porta Sud.

Le sole cose che stanno andando avanti sono Piani integrati d'intervento controversi (e ante Pgt) come l'ex Enel di via Nullo e quello ormai celeberrimo di via Autostrada. Oltre, ovviamente, alla già ben avviata ex Cesalpinia.

Più complessa la situazione della Sace, oggetto di lunga ed estenuante trattativa con l'operatore e conseguente dimezzamento delle altezze. La parte di riqualificazione produttiva sta andando avanti, il resto è stato stoppato dalla Commissione urbanistica, perplessa sulla soluzione abitativa che si sviluppava in faccia a via Crescenzi.

C'è poi un'altra vicenda quanto meno delicata, ed è Redona Centro, già convenzionata ante Pgt ma ferma al palo.

Contatti ci sono invece stati per l'area Ote e un operatore si è fatto avanti per l'ex Mangimi Moretti di Campagnola». Pronto a partire il nuovo Polo scolastico della Montessori, mentre a breve si dovrebbe chiudere per l'ex Ismes di viale Giulio Cesare». Segnali positivi anche per l'ex colorificio Migliavacca di via Baioni.

Capitolo Canossiane, contestatissimo intervento di trasformazione residenziale in via San Tomaso: l'accesso veicolare sarà da quella via, preservando così il Parco Suardi. L'operatore sarebbe pronto a convenzionarsi. Sembra ben avviato anche l'iter per il Polo ricettivo del nuovo ospedale, dove sorgerà un albergo.

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