Bici «protette» nelle rastrelliere
Attenzioni che non siano state svitate...

Sarà una leggenda popolare? Sarà la verità? Sta di fatto che, dopo i tanti furti di biciclette delle ultime settimane, gira una voce frequente tra chi «pedala» in centro a Bergamo.

Si dice che di notte quei furbetti dei ladri si prendano la briga di svitare i bulloni delle rastrelliere per le biciclette in giro per la città.

E così i malcapitati che poi vanno a parcheggiare la mattina sono certo convinti di posteggiare tranquilli, ignari che il bullone sia stato svitato. E togliere la bici a quel punto è un gioco da ragazzi. Nei blog la notizia gira e anche i vademecum che spiegano ai ciclisti di non dare mai per scontato che le rastrelliere per le bici siano sicure.

Con alcuni consigli utili. «Lega la bici a un oggetto che abbia le seguenti caratteristiche: spesso e robusto».

«Non affidarti a una staccionata di legno o a un piccolo oggetto di acciaio, perché entrambi possono essere tagliati». Un oggetto difficile da smontare: «Controlla se le rastrelliere sono fissate con dei bulloni. Un ladro paziente potrebbe svitarli». Ma anche fermamente ancorato al terreno: «Un ladro forzuto o una banda potrebbero semplicemente sollevare la bici e l’oggetto a cui l’hai attaccata. Agita l’oggetto per essere sicuro che sia ancorato al suolo».

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