Calendario caccia, tutto pronto
Si parte a settembre, ma ancora proposte

Il calendario venatorio provinciale è già realtà, ma la battaglia del Cupav di Bergamo non è ancora finita.

Una delegazione del gruppo che raduna le associazioni venatorie bergamasche ha fatto visita al presidente della Provincia Matteo Rossi per discutere proprio del prossimo calendario e delle risposte arrivate da Ispra ai cacciatori.

L’incontro è stato definito positivo dai rappresentanti dei cacciatori e la novità principale riguarda proprio il tema delle giornate integrative per i cacciatori a capanno.

Il responso dell’Ispra, obbligatorio ma non vincolante, dichiarava che le richieste dei cacciatori non potevano essere accolte, autorizzando solo una giornata integrativa rispetto alle due ipotizzate dalle doppiette.

Per questo motivo il Cupav aveva chiesto un incontro alla presenza del dirigente Alberto Cigliano, con il presidente della Provincia, il quale ha voluto approfondire la questione e garantito che già nella giornata di oggi verrà spedita una nuova richiesta ad Ispra, chiedendo alla stessa di rivedere la propria posizione e di fornire una nuova valutazione sulla possibilità per i capannisti di usufruire delle 5 giornate.

Dal canto loro le associazioni venatorie bergamasche nelle ultime settimane hanno presentato un’ ulteriore documentazione alla Provincia sulla fattibilità delle giornate integrative, motivo per cui Ispra è chiamata a dare una nuova valutazione.

Secondo il Cupav le ulteriori due giornate non hanno incidenza negativa sull’ambiente e sulla fauna per diversi motivi, tra cui il calo dei cacciatori e l’ottimo stato di forma dei turdidi, come ha mostrato il passo della scorsa stagione di caccia: l’analisi fatta dalle associazioni sui tesserini venatori dimostra che delle 55 giornate a disposizione la media di quelle effettuate è di 20.

La caccia partirà come da tradizione il 20 settembre e i tempi tecnici in caso di risposta positiva di Ispra ci sono per l’eventuale modifica del calendario.

Tutto nuovamente va nelle mani di Ispra, che si troverà a disposizione un surplus di materiale rispetto a quello già in possesso, per poter dare una nuova valutazione. In caso di una nuova risposta negativa, il Cupav sembra orientato a una forte richiesta: chiedere alla Provincia di andare avanti per la propria strada e di garantire le 5 giornate ai cacciatori.

D’accordo sulla richiesta dei cacciatori di una nuova verifica anche il consigliere delegato Caccia e Pesca della Provincia Denis Flaccadori che nel suo anno di gestione si sta dimostrando vicino e pronto all’ascolto delle richieste del mondo venatorio.

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