Cantiere Aler di Borgo Palazzo
«Incredibile, ancora bloccato»

«Il cantiere Aler di Borgo Palazzo è bloccato per inadempienze della ditta appaltatrice». L’annuncio viene dal commissario straordinario di Aler Bergamo, Narno Poli, che per denunciare la situazione ha convocato venerdì 15 novembre una conferenza stampa davanti ai cancelli del cantiere.

«Il cantiere Aler di Borgo Palazzo è bloccato per inadempienze della ditta appaltatrice». L’annuncio viene dal commissario straordinario di Aler Bergamo, Narno Poli, che per denunciare la situazione ha convocato venerdì 15 novembre una conferenza stampa davanti ai cancelli del cantiere: «È la terza volta che questo cantiere si ferma: a inizio 2012 eravamo ripartiti con entusiasmo pensando di chiudere fra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013. Ora sono ottimista se prevedo di chiudere i lavori a fine 2015. E pensare che lo stato dell’avanzamento delle opere è dell’85%».

UNA STORIA IN TRE CAPITOLI - È una storia difficile quella del cantiere Aler di Borgo Palazzo, che ha subito un primo blocco dei lavori nel 2006: «Questo cantiere – ironizza Poli – si può raccontare come un romanzo. Capitolo primo: a un anno dalla consegna alla prima impresa vincitrice della gara d’appalto tutto si è fermato per la situazione difficile in cui si trovava l’impresa (che in seguito sarebbe fallita, ndr), il cui contratto è stato annullato».

Si arriva quindi al 2009 quando, dopo nuova gara, il cantiere è ripartito: «Ma per fermarsi già nel 2010 per una sospensiva del Tar, che aveva accolto il ricorso dell’impresa arrivata seconda nella gara per l’aggiudicazione dei lavori. E questo è il secondo capitolo della storia», racconta il commissario. La causa che si è conclusa con sentenza favorevole ad Aler ma anche con una sospensione dei lavori per ben dieci mesi, dopo i quali i lavori sono ripresi a ritmo spedito.

«Capitolo terzo: ormai non esagero se dico che è una storia dell’orrore - commenta Poli -. Pensavamo di poter chiudere a fine 2012, termine prorogato per ragioni oggettive fino ad aprile 2013. Poi, però, la ditta appaltatrice, dopo essere giunta circa l’85% del lavoro, ha gradualmente rallentato le attività dall’inizio del 2013, bloccandole del tutto a maggio: la presenza in cantiere di manodopera era pari a due persone, le lavorazioni erano praticamente ferme. Le ragioni del blocco sono dovute ai mancati pagamenti della ditta appaltatrice alle imprese subappaltatrici: senza avere le quietanze delle fatture pagate dalla ditta, non abbiamo potuto liquidarla». Così, sin da subito è iniziata la battaglia: «Aler Bergamo, come da prassi, ha inviato alla ditta dodici ordini di servizio con conseguente messa in mora - dichiara Poli -. Nessun risultato: gli ordini di servizio puntualmente disattesi dalla ditta, che ha chiesto il concordato preventivo nel mese di settembre».

Ora al cantiere è del tutto fermo: «I prossimi passi obbligheranno a ritardare fino alla fine del 2015 la chiusura del cantiere - afferma Poli -. In questi giorni dovremmo arrivare alla conclusione del procedimento di risoluzione del contratto. A febbraio ci verrà riconsegnato il cantiere, ad agosto potremo riaffidarlo dopo aver fatto il collaudo di quanto eseguito e aver ottemperato alle norme per il nuovo affidamento. Ci vorranno sei mesi per la gara (se ci sarà), un po’ meno se l’appalto andrà al secondo classificato. In ogni caso, per vedere gli operai di nuovo al lavoro dovremo attendere l’inizio del 2015. Ci vorrà tutto l’anno per terminare le opere e collaudarle».

«È incredibile - conclude Poli -. Avremmo potuto consegnare gli alloggi a chi ne ha diritto già quest’anno, e invece ci toccherà attendere. E tutto questo benché i lavori siano quasi terminati. Aler è di nuovo vittima di una normativa degli appalti che non funziona e che continuerà a creare situazioni come questa, che certo non sarà l’ultima. Intanto, noi restiamo fuori dalla porta: siamo i proprietari, ma non possiamo nemmeno entrare nel cantiere».

IL PROGETTO: 107 ALLOGGI - Il progetto delle case Aler di Borgo Palazzo consiste di 107 alloggi, pari a oltre il 10% della domanda di edilizia residenziale pubblica della città di Bergamo ancora inevasa. Gli alloggi sono distribuiti in tre palazzine.

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