Celadina, emergenza casa
Occupata palazzina del Comune

A Celadina occupata una palazzina comunale di quattro piani. Giovani precari, disoccupati e migranti riuniti nella sigla «Comitato di lotta per la casa di Bergamo» e attivisti del sindacato Asia di Bergamo sono entrati nella palazzina situata al civico 11 di via Monte Grigna.

A Celadina occupata una palazzina comunale di quattro piani. Giovani precari, disoccupati e migranti riuniti nella sigla «Comitato di lotta per la casa di Bergamo» e attivisti del sindacato Asia (Associazione inquilini e abitanti) di Bergamo sono entrati nella palazzina disabitata di quattro piani, di proprietà comunale, situata al civico 11 di via Monte Grigna.

Il condominio è composto da 12 appartamenti sfitti, che gli attivisti hanno già iniziato a recuperare per dare alloggio a tre famiglie sotto sfratto o con problemi abitativi: sulla facciata dell’edificio sono stati esposti striscioni. «Una sola grande opera: casa e reddito per tutti/e» e «250 case comunali vuote, liberiamole»: questi gli slogan a caratteri cubitali che campeggiano all’esterno della palazzina.

Nello stabile, nel frattempo, continua la riqualificazione autogestita: per ora sono stati sistemati gli appartamenti (in buono stato) al primo piano, dove sono stati collocati anche stufe e mobili di vario genere. Sul posto sono intervenuti anche agenti della Digos e della Questura di Bergamo, che stanno monitorando la situazione. E nel pomeriggio di sabato 1° febbraio gli attivisti per il diritto alla casa hanno distribuito volantini nel quartiere e tenuto un’assemblea pubblica.

«Le case comunali vuote a Bergamo ci sono e sono tante - ha spiegato Spartaco Grimaldi, del Comitato Lotta per la casa di Bergamo - e, nonostante tutti i dati quantitativi facciano emergere un disagio abitativo diffuso, la Giunta ha scelto di svendere gli alloggi»

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