Closing finanziario per la Teem
L’opera aperta nell’estate 2014

Il closing finanziario per la Teem, la futura tangenziale esterna est di Milano, è stato firmato sabato 21 dicembre a Palazzo Lombardia, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e del governatore Roberto Maroni.

Il closing finanziario per la Teem, la futura tangenziale esterna est di Milano, è stato firmato sabato 21 dicembre a Palazzo Lombardia, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e del governatore Roberto Maroni.

L’opera da 2,1 miliardi di euro, spiega la Regione, «sarà aperta al traffico nell’estate 2014 e genererà una ricaduta di circa 1600 posti di lavoro sul territorio coinvolto». «Siamo riusciti a mettere insieme tutti gli elementi di un sistema, pubblico, privato, mondo bancario - ha detto Lupi -. Se c’è coordinamento e se ognuno esercita la sua funzione, un sistema di questo tipo porta a creare un circolo virtuoso».

Il presidente della Regione, Maroni, ha parlato di un «regalo di Natale per i cittadini, che è anche la dimostrazione di un modello innovativo sulle infrastrutture, il “modello Lombardia”, che ha dimostrato di funzionare».

Ecco alcuni numeri della nuova autostrada in costruzione, come riportati da una scheda della Regione Lombardia: il progetto Teem è formato da 32 chilometri di autostrada, 38 chilometri di strade connesse, 10 chilometri di strade da riqualificare, 21 chilometri di piste ciclabili come compensazione territoriale, che si traducono complessivamente in 9 milioni di ore di viaggio risparmiate ogni anno. Le opere interessano 3 Province e 34 Comuni a est di Milano, attraversando anche 3 enti parco.

Ad entrare in funzione «entro la metà del 2014», si legge nella stessa scheda, l’arco Teem, cioè la parte centrale della Tangenziale est esterna, funzionale alla Brebemi, l’altra autostrada che dovrebbe essere aperta contestualmente così come la tratta A della Pedemontana, da Cassano Magnago (Varese) a Lomazzo (Como).

«Da quando hanno aperto i cantieri di Teem, Brebemi e Pedemontana - ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Maurizio Del Tenno - abbiamo fatto lavori per un totale di circa 1.850 milioni di euro e, a fine anno, arriveremo quasi a 2 miliardi. L’investimento in infrastrutture si conferma anticiclico e rappresenta la punta dell’iceberg di un sistema economico che può sostenere la ripresa dei nostri territori».

Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente bancari, la chiusura del project-financing dell’infrastruttura-sistema risulta incardinata su cinque nuove linee aperte dai finanziatori istituzionali CDP (350 milioni di euro) e BEI (475 milioni di euro) e da un pool di istituti di credito commerciali con quote non paritetiche. Essi sono: Intesa San Paolo-Banca IMI (131,5 milioni di euro), Unicredit (131,5 milioni di euro), UBI Banca (100 milioni di euro), Mediobanca (75 milioni di euro), Banca Popolare di Milano (60 milioni di euro), Credito Bergamasco (50 milioni di euro), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (30 milioni di euro) e Santander (22 milioni di euro).

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