Consumatori e parcheggio all’ospedale
«Porteremo la questione in tribunale»

Federconsumatori, Adiconsum e Adoc disapprovano le dichiarazioni rilasciate a L’Eco di Bergamo dall’amministratore di Bergamo Hospital Parking in risposta ai rilievi mossigli per le tariffe applicate e la gestione «a dir poco irresponsabile dei parcheggi per le Persone diversamente abili».

Federconsumatori, Adiconsum e Adoc disapprovano le dichiarazioni rilasciate a L’Eco di Bergamo dall’amministratore di Bergamo Hospital Parking in risposta ai rilievi mossigli per le tariffe applicate e la gestione «a dir poco irresponsabile dei parcheggi per le Persone diversamente abili».

In particolare queste le frasi contestate: «Stiamo cercando di attivare procedure più snelle e soprattutto più semplici per facilitare ai disabili l’accesso ai parcheggi. Così come ho preso l’impegno di modificare il computo dello scatto dell’ora successiva pur senza frazionamenti».

Ed ancora: «Non che finora su questo punto non fossimo in regola, ma ci rendiamo conto che può risultare odioso pagare, per esempio, due ore quando sul ticket del parcheggio sembra che la sosta sia di un’ora soltanto».

«Ma questo Signore dove vive? Le associazioni di tutela dei consumatori - recita la nota di Federconsumatori, Adiconsum e Adoc - è da quando il parcheggio funziona che denunciano le difficoltà incontrate dai diversamente abili per fruire della gratuità prevista e di quello che riteniamo essere un abuso nell’applicazione tariffaria: non solo per l’assurdità del calcolo immaginifico per cui 60 minuti equivarrebbero a due ore. Di queste questioni discutemmo approfonditamente durante l’incontro avvenuto la vigilia di Natale 2013 presso la Provincia di Bergamo».

«Nell’occasione, alla presenza del nominato Amministratore di BHP, del Direttore Generale della Provincia, dell’Avvocato della Provincia, del Dirigente della Provincia (conoscitore del “piano”), del Consigliere comunale rappresentante delegato dal Sindaco di Bergamo, del Direttore amministrativo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, esponemmo ai convenuti ogni criticità riscontrata e, sostenuti da oltre 7.500 firme di Cittadini esasperati, chiedemmo soluzioni ai problemi esposti. Non ultimo quello rappresentato dalla mancanza dell’ormai famoso (per la sua mancanza) “Allegato M”».

«Ora, a due mesi e mezzo di distanza (e di assoluto silenzio, nonostante le promesse fatte di “coinvolgimento costruttivo”, l’Amministratore di BHP non ha altro da dichiarare che sta pensando, bontà Sua, di non fare pagare l’ora di parcheggio come fossero due ore. E di facilitare l’accesso al parcheggio ai disabili. No: così non va bene. Noi siamo sempre più determinati a portare la questione di fronte a un Giudice perché sia Lui a decidere se il comportamento della BHP è o non è corretto. Visto che sinora non sono serviti gli appelli al buon senso».

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