Coprifuoco, da lunedì 7 giugno si cambia:
il rientro slitta a mezzanotte

Lo spostamento da lunedì dalle 23 alle 24 per le Regioni in zona gialla, quindi anche per la Lombardia. La nostra Regione dal 14 giugno entrerà in zona bianca.

Il record di oltre seicentomila somministrazioni in un giorno e a Bari le prime dosi del vaccino già inoculate ai primi 150 ragazzi under 16 fragili. La campagna vaccinale sale oltre la quota attesa del generale Francesco Figliuolo, che esulta: l’Italia è al secondo posto assoluto in Europa in termini di popolazione interamente immunizzata, subito dopo la Germania e davanti a Francia e Spagna. Il nuovo traguardo, in arrivo nei prossimi giorni, sarà il raggiungimento – almeno con la prima dose – della metà della popolazione vaccinabile (al momento 24 milioni e mezzo su 53). Nel Paese che si avvia gradualmente all’abbandono delle restrizioni verso una totale zona bianca, l’unico nodo ancora da sciogliere resta la data sull’apertura delle discoteche. Ma la questione è ormai entrata in agenda e la prossima settimana, forse già nella giornata di martedì, potrebbe partire una prima interlocuzione con i tecnici ministeriali.

I gestori dei locali chiedono che l’esecutivo si esprima quanto prima per fornire delle certezze, che arriveranno quindi nei prossimi giorni: attenzione al tema è stata posta non solo dalle Regioni, ma anche dal ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Potrebbe tramontare l’idea del test in due sole città per far spazio a una disposizione generale che permetta la riapertura generale delle strutture in sicurezza intorno agli inizi di luglio. L’allentamento delle misure passa anche per lo spostamento, da domani, di un’ora del coprifuoco – dalle 23 alle 24 – per le Regioni in zona gialla, sempre meno. Sempre da domani cadrà, in altre quattro regioni, il divieto di uscire di casa fino alle 5 del mattino. Dopo il Molise, il Friuli-Venezia Giulia e la Sardegna, promosse il 31 maggio nella fascia con le libertà maggiori, diventano infatti bianche la Liguria, l’Abruzzo, il Veneto e l’Umbria. Il 14 giugno si coloreranno di bianco anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento, il 21 giugno toccherà a Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano. Ultima la Valle d’Aosta, che dovrebbe virare dal giallo al bianco il 21 giugno, giorno in cui l’Italia intera potrà dire addio al coprifuoco.

I dati infatti migliorano giorno dopo giorno: al momento nel Paese ci sono meno di duecentomila persone positive al Covid, precisamente 195.369. Sono invece 57 le vittime colpite dal virus secondo il bollettino delle ultime 24 ore e 2.436 i nuovi contagiati registrati, con il tasso di positività stabile all’1%. In Terapia intensiva ci sono in tutto 788 malati e sono stati 20 gli ingressi in un giorno. I dati migliorano sulla spinta dell’incremento delle somministrazioni e uno dei fattori chiave – secondo lo stesso Figliuolo – è l’aumento dei punti vaccinali: ai 2.666 presenti al momento in Italia se ne stanno aggiungendo altri 800 realizzati da imprese, grande distribuzione e altri operatori economici grazie al Piano delle inoculazioni dei lavoratori nelle aziende. Delle oltre 604 mila dosi, 420 mila hanno riguardato la prima dose e adesso l’obiettivo è arrivare alla metà dell’intera popolazione vaccinata almeno con la prima dose entro la seconda metà di giugno, quando il Paese tornerà alla quasi normalità.

Ma l’obiettivo, fanno sapere dalla struttura commissariale, andrà messo a sistema con gli approvvigionamenti. E dopo le prenotazioni dei giorni scorsi è già partita in queste ore in alcune Regioni la vaccinazione dei dodicenni. A Bari è toccato agli under 16 fragili, con le prime 150 somministrazioni tra pazienti e loro conviventi. Due le sedute vaccinali organizzate, mentre per facilitare l’adesione è stata istituita una mail dedicata, che i genitori dei ragazzi tra i 12 e 15 anni hanno utilizzato per aderire alla campagna e prenotare. Nelle prossime ore nel Lazio, invece, si svolgerà il Rieti Junior open day: un banco di prova per i candidati più piccoli all’immunità che inizierà con 120 candidati, tanti quante le dosi messi a disposizione.

Sono invece quasi seimila gli operatori del turismo e dei centri estivi che si sono prenotati ai punti appena aperte in Veneto. Entrambe le categorie hanno aderito in massa alla proposta, tanto che in una delle aziende sanitarie di Venezia in poco tempo sono terminati tutti i 1.700 posti a disposizione.

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