Cresce l’Università di Bergamo
Record di iscritti: +26% in un anno

Cresce l’interesse per la nostra Università e aumentano gli iscritti. Il balzo in avanti è consistente: il 16 settembre scorso all’Università di Bergamo gli immatricolati erano il 26% in più rispetto alla stessa data di un anno fa, il che significa 4.840 iscritti al primo anno di studi.

Cresce l’interesse per la nostra Università e aumentano gli iscritti. Il balzo in avanti è consistente, in netta controtendenza rispetto all’andamento nazionale, e pone non pochi interrogativi per il futuro. Il 16 settembre scorso all’Università di Bergamo gli immatricolati erano il 26% in più rispetto alla stessa data di un anno fa, il che significa 4.840 iscritti al primo anno di studi.

Di questo passo entro il 2020 gli studenti dell’ateneo bergamasco raggiungeranno quota 20 mila, come ottimisticamente previsto dal documento Unibg2020. Un incremento che riguarda tanto i corsi di laurea triennali, dove le matricole sono cresciute del 29%, quanto le magistrali (+20%)

Dei sei dipartimenti dell’ateneo bergamasco l’unico che registra il segno meno è Giurisprudenza (che perde l’8% di iscritti), per gli altri l’aumento degli immatricolati va dal +11% di Lettere e filosofia al +47% di Ingegneria. Nel mezzo Economia (+42%), Scienze umane e sociali (+33%),Lingue straniere (+20%). Premiati i cinque corsi di laurea magistrale in inglese, che a tre anni dalla loro istituzione registrano un aumento degli iscritti del 46 %.

A Bergamo gli studenti che scelgono un indirizzo internazionale sono diventati il 18% degli immatricolati delle magistrali. A rafforzare il record di iscrizioni il confronto con la tendenza nazionale. Negli ultimi sei anni gli atenei italiani hanno perso il 9% delle matricole, mentre l’Università di Bergamo le ha viste crescere del 7%. Un traguardo raggiunto, tiene a sottolineare il rettore Stefano Paleari, grazie «al personale docente e amministrativo, agli studenti e alle loro famiglie che hanno fatto sacrifici quando serviva (il riferimento è all’aumento delle tasse di tre anni fa, ndr)e ora ricevono il dividendo».

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