Crisi umanitaria in Iraq e Siria:
Celim sostiene il progetto Focsiv

Il Celim Bergamo sostiene il progetto Focsiv (Federazione nazionale delle Ong d’ispirazione cristiana) per portare sollievo agli innumerevoli sfollati e rifugiati del Kurdistan iracheno, in particolare a quelle in condizioni di maggiore fragilità come anziani, ammalati, donne e bambini.

Il Celim Bergamo sostiene il progetto Focsiv (Federazione nazionale delle Ong d’ispirazione cristiana) per portare sollievo agli innumerevoli sfollati e rifugiati del Kurdistan iracheno, in particolare a quelle in condizioni di maggiore fragilità come anziani, ammalati, donne e bambini.

Sono ormai tre anni che dalla Siria, e in questi ultimi mesi anche dall’Iraq, giungono terribili notizie: l’inasprirsi della guerra civile da una parte e le persecuzioni di minoranze cristiane dall’altra - spiega il celim in un comunicato - hanno ridotto allo stremo la popolazione, costretta ad abbandonare le proprie case, a vivere in campi di fortuna privi dei più elementari beni di prima necessità.

La Focsiv (Federazione nazionale delle Ong d’ispirazione cristiana), a cui il Celim Bergamo aderisce, ha organizzato una missione nel Kurdistan iracheno per verificare le condizioni degli innumerevoli sfollati e rifugiati in preparazione di un intervento internazionale efficace.

Hanno preso parte alla spedizione Terry Dutto, già responsabile di Caritas Italiana per l’Est Europa, e Jabar Mustafa, rappresentante di Focsiv in Kurdistan. A questi si sono affiancati anche Luca Geronico, giornalista di Avvenire, e un tele-reporter di TV2000.

Il gruppo ha visitato le città di Erbil e Dohuc, dove ha preso contatti con autorità locali, con il consolato e con l’Unicef. Ne è emersa da un lato la possibilità di avviare un sostegno internazionale, in particolare con l’appoggio di GeyadinNgo, partner principale di Focsiv in Kurdistan, e dall’altro l’assoluta urgenza di un intervento e di una maggiore mobilitazione da parte dell’opinione pubblica, dei singoli governi e della comunità internazionale.

Centinaia di migliaia di profughi dormono ammassati nelle scuole e nei parchi, a temperature che sfiorano i 45-47 gradi, senza accesso ad alimenti basilari come il riso e il sale. I bambini sono traumatizzati dall’anormalità della situazione e dalle violenze a cui hanno assistito. L’istruzione e altri servizi pubblici di base sono paralizzati o rallentati, mentre rischiano di esplodere nuove tensioni etniche e sociali a causa dello stress eccezionale a cui le comunità locali, pur abituate a convivere da sempre con la povertà più estrema, sono oggi sottoposte.

Il Celim Bergamo ha deciso dunque di sostenere il progetto Focsiv per portare sollievo a queste persone, in particolare a quelle in condizioni di maggiore fragilità come anziani, ammalati, donne e bambini: invita a portare aiuto agli sfollati della Siria e dell’Iraq con un versamento sull’Iban IT02C0623011110000046283268 ( Celim Bergamo c/o Cariparma - Largo Belotti n.5/a, Bergamo) specificando la causale “Missione Focsiv Kurdistan”.

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