Dalmine, 200 a caccia di un lavoro
Sotto la pioggia per il curriculum

Nemmeno la pioggia battente li ha fermati. Muniti di ombrello, cappuccio e con il proprio percorso lavorativo ben protetto sotto la giacca o nella borsa, si sono presentati in quasi duecento al primo giorno per la raccolta dei curricula nel parcheggio di via Tofane 28, a Dalmine.

Nemmeno la pioggia battente li ha fermati. Muniti di ombrello, cappuccio e con il proprio percorso lavorativo scritto nero su bianco e ben protetto sotto la giacca o nella borsa, si sono presentati in quasi duecento al primo giorno per la raccolta dei curricula nel parcheggio di via Tofane 28, a Dalmine.

Saputo la notizia, cioè che alcune attività del nuovo comparto commerciale in via di costruzione tra via Vailetta e la ex strada statale 525 a Dalmine, nel dettaglio RoadHouse, McDonald’s e BricoMan, cominciavano a cercare personale; disoccupati, cassaintegrati e studenti sono arrivati da tutta la provincia.

Puntuali e in fila fermi sotto il diluvio, ieri, c’erano dalminesi, cittadini residenti nei comuni vicini come Treviolo, Osio Sopra e Lallio ma non solo, persone provenienti da Paladina, Treviglio e addirittura una coppia di Villongo. Nell’area parcheggio di fronte alle piscine comunali, da ieri pomeriggio e sicuramente fino a domani dalle 15 alle 18, sarà infatti presente un camper dove gli interessati potranno lasciare la propria candidatura.

«La richiesta per l’iniziativa – spiega l’assessore all’urbanistica di Dalmine, Fabio Facchinetti – è arrivata direttamente dalle prime attività del comparto per mezzo dell’ attuatore del progetto di via Vailetta, la ditta Agatonisi».

A far da protagonista nei momenti iniziali però, oltre l’alta affluenza, forse inaspettata date le condizioni meteo, è stata la confusione. Il camper che doveva essere presente nel parcheggio a partire dalle tre del pomeriggio ha ritardato e i curriculum si sono cominciati a raccogliere solamente dopo 45 minuti, con persone infreddolite, bagnate e irritate in attesa. Irritazione aumentata anche dal fatto che inizialmente le hostess presenti e deputate alla raccolta dei diversi percorsi lavorativi «accettavano solamente le candidature per McDonald’s» spiega Paolo, studente di Bergamo fresco di laurea «pregando gli altri di presentarsi in momenti successivi, o in altri giorni non specificando però quali. Dopo mezz’ora la situazione è migliorata perché si sono decise a prenderli tutti».

Chi si aspettava una domanda o un breve colloquio è rimasto deluso: «Mollato e il foglio e basta, non so nemmeno chi e quando mi faranno sapere qualcosa» spiega una ragazza avvicinandosi alla madre in attesa in macchina.

Tra i molti in fila la speranza è poca: «Uno tenta anche se sa che le attività apriranno tra diversi mesi ma siamo disperati» spiega Luca Bonacina, disoccupato nel settore edile da più di un anno. C’è anche chi cerca di sdrammatizzare la sua situazione con un po’ di ironia: «Consegnato il mio quattrocentesimo curriculum in due anni. Un record direi» esulta una ragazza sui trent’anni strizzando l’occhio.

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