Delegati di quartiere: ok in Consiglio
È scontro sui costi con la minoranza

Semaforo verde per i delegati di quartiere. Passa in Consiglio comunale con il voto compatto della maggioranza (anche di Sel che in commissione si era astenuta) e quello contrario dell’opposizione, il nuovo progetto di partecipazione sul territorio, post Circoscrizioni

Semaforo verde per i delegati di quartiere. Passa in Consiglio comunale con il voto compatto della maggioranza (anche di Sel che in commissione si era astenuta) e quello contrario dell’opposizione, il nuovo progetto di partecipazione sul territorio, post Circoscrizioni.

Tre ore abbondanti di discussione senza eccessivi patemi per la Giunta che porta a casa il via libera alla riforma che prevede 23 reti sociali (corrispondenti ai quartieri della città) e introduce sette delegati, di fatto referenti che faranno da tramite tra il territorio e l’amministrazione.

«Figure che hanno un ruolo tecnico, non politico e che saranno individuate dagli stessi dirigenti comunali tra il personale in servizio nell’ordine di quattro o cinque, gli altri invece attraverso la collaborazione con il Terzo settore. Non ci sarà un aggravio di spesa, ma un’ottimizzazione delle risorse» ha spiegato l’assessore alla Coesione sociale Maria Carla Marchesi. Ma sui costi o presunti tali dei sette delegati, le minoranze (che hanno presentato tre emendamenti al testo, tutti bocciati) sono andate all’attacco della Giunta.

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