Avanti il centrodestra, Meloni fa volare Fdi. Breaking news sui siti internazionali - Le foto

I risultati. Lo scrutinio è iniziato dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. I siti internazionali danno la news sulla vittoria del centrodestra con Meloni leader.

Hanno chiuso alle 23 i seggi per le elezioni per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e per le regionali in Sicilia in questa giornata di voto di domenica 25 settembre. Lo scrutinio è iniziato dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Domani, lunedì 26 settembre, dalle ore 14, si svolgeranno invece gli scrutini per le elezioni regionali. È possibile che in alcuni seggi le operazione di voto possano terminare in ritardo, viste le file che si sono create durante la giornata.

Le proiezione all’una

Il centrodestra avanza verso una vittoria netta con una percentuale di coalizione tra il 42 e il 43% dove la parte del leone la fa Fratelli d’Italia che nella prima proiezione per il Senato consolida il suo boom intorno al 25% (24,6% per Opinio Rai; 26% per Swg La 7) mentre la Lega scenderebbe sotto il 10% con una percentuale intorno all’8,5%, tallonata da Forza Italia che è all’8%. Il centrosinistra nel suo insieme raccoglie tra il 26,4% di Opinio per Rai e il 25,4% secondo Swg La7: il Pd scivola sotto il 20% (tra il 18,1 e il 19,4). Si consolida la percentuale tra il 16 e il 17 per M5s, mentre il Terzo Polo è tra il 7,3 e il 7,9%.

Giorgia Meloni traina la coalizione vincente e si ritrova con due alleati che viaggiano su percentuali simili: la Lega di Matteo Salvini, se le proiezioni saranno confermate dai dati reali, sarebbe dimezzata rispetto al 17% delle politiche del 2018 e anche Forza Italia subirebbe un crollo rispetto al 14% delle passate elezioni politiche. Si conferma secondo partito il Pd che può vantare una crescita percentuale rispetto al 18,7% ottenuto dal Partito democratico targato Matteo Renzi nel 2018. Più Europa viaggia intorno al 3%, mentre Verdi-Sinistra possono festeggiare il superamento della soglia del 3%. M5s gioisce per il risultato, molto lontano dall’exploit del 2018 del 32,6%, ma vicino al 17% delle elezioni europee del 2019.

La new entry di questa tornata è il terzo Polo di Azione e Italia Viva. «Siamo soddisfatti dei primi risultati. Mi pare che, dati alla mano, gli sconfitti siano Letta e Salvini», afferma soddisfatta l’ex ministra renziana Maria Elena Boschi. Gioiscono gli alleati del centrodestra in Europa: Marine Le Pen si congratula convinta che «gli italiani hanno dato una lezione di umiltà all’Unione Europea». «Congratulazioni Giorgia Meloni!», esulta il premier polacco Mateusz Morawiecki che milita con Fdi all’Eurocamera nell gruppo Ecr.

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La proiezioni a mezzanotte e mezza

La coalizione di centrodestra stravince e Giorgia Meloni si prende l’Italia. FdI è infatti nettamente il primo partito italiano con il 26 per cento di consensi, seguito dal Pd che con il 19,4% (addirittura le prime proiezioni al Senato lo danno al 18,1%) non sfonda il tetto cercato del 20% e dall’exploit del Movimento Cinque stelle che rimane il terzo partito italiano con il 16,5 per cento. Crolla invece la Lega all’8,5 per cento tallonata da Forza Italia data all’8%. Queste sono le indicazioni che escono dagli exit poll e che danno il centrodestra avanti sia alla Camera che al Senato con la stessa forchetta tra il 41,5% e il 45,5%. Le prime proiezioni fissano il numero a metà, cioè al 43,3 per cento.

Il centrodestra, e questo è il dato più importante, avrà una maggioranza autonoma anche al Senato che era il vero dubbio della vigilia. Gli exit poll indicano infatti una forbice al Senato per il centrodestra che va da 111 a 131 seggi, più che sufficiente per navigare con una certa tranquillità. «Ora posso dire che con questi numeri possiamo governare», commenta immediatamente Fabio Rampelli confermando che anche nell’entourage di Giorgia Meloni si è tirato un sospiro di sollievo per questi primi dati che garantiscono la governabilità al centrodestra. Questo nonostante i numeri dei suoi alleati non siano altrettanto lusinghieri: la lega di Salvini crolla all’8,5, mentre Forza Italia regge vicinissima alla Lega con l’8 per cento. In ogni caso Matteo Salvini già ringrazia gli elettori per la vittoria via twitter.

Ricapitolando i dati degli exit esce questa classifica: alla Camera tra i singoli partiti Fdi è primo con il 26%, il Pd secondo con il 19%, la Lega 8,5%, Forza Italia 8%. Analoghi i dati del Senato che erano quelli più attesi e che danno un buon margine di agibilità alla coalizione di centrodestra. Allargando lo spettro ai partiti minori secondo il primo exit poll del consorzio Opinio-Italia per la Rai, alla Camera l’Alleanza Verdi e Sinistra è tra il 3 e il 5%, +Europa è al 2,5-4,5%. Seguono Italexit e Noi Moderati, entrambi tra lo 0,5% e il 2,5%. Impegno Civico si attesta tra lo 0 e il 2%.

Lusinghiero il risultato del Movimento guidato da Giuseppe Conte che ribalta gli ultimi sondaggi raggiungendo un minimo del 13,5 fino ad un massimo del 17,5%, dato che le proiezioni del Senato spostano più in alto, al 17 per cento e che lo collocano ben avanti alla Lega di Salvini. E immediatamente gli esponenti dei Cinque Stelle attaccano il Pd per la gestione della campagna elettorale: «Il centrodestra unito ha vinto. Letta qualche domanda dovrà farsela», ha detto il vicepresidente grillino Michele Gubitosa. E in casa Pd già si riparla apertamente di alleanza con i Cinque Stelle: «È evidente che ora si aprirà un’altra stagione dopo che avremo capito quali sono i numeri», ha detto per il Pd Francesco Boccia parlando del dialogo con il M5S.

In casa del terzo polo si respira un’atmosfera mista: oggettivamente buono il risultato del matrimonio tra Calenda e Renzi ma le aspettative della vigilia erano alte e il nuovo partito non è riuscito a sfondare quel 10 per cento che sarebbe stato un successo.

Dopo la mezzanotte

Secondo il primo exit poll, Fratelli d’Italia è il primo partito con il 22-26% a traino di una coalizione di centrodestra che veleggia sopra il 40% (tra il 41% e il 45% per Opinio Rai; tra il 43 e il 47% per Swg La7) verso la maggioranza assoluta sia alla Camera sia al Senato. Il Pd, secondo partito, viaggia su percentuali tra il 17 e il 21% in una coalizione che si attesta tra il 25 e il 29%.

Alla chiusura delle urne, alle 23, circa il 64% degli italiani è andato a votare con un crollo dell’affluenza di 10 punti percentuali rispetto al 2018 . Stando ai primi exit poll, Giorgia Meloni fa volare Fdi che è il primo partito. Il Pd è secondo, M5s al 13,5-17,5% è sopra la Lega data all’8,5-12,5%, segue Azione-Italia Viva con il 6,5-8,5% leggermente meglio di Forza Italia che sarebbe al 6-8%, Verdi-Si al 3-5%, +Europa al 2,5-4,5%, Noi Moderati a 0,5-2,5%, Impegno civico a 0-2%, Italexit a 0,5-2,5%.
Se i dati fossero confermati, il centrodestra otterrebbe così il 41-45% (227-257 seggi alla Camera e 111-131 al Senato) contro il 25,5-29,5% del centrosinistra (78-98 seggi alla Camera, 33-53 al Senato). M5s avrebbe 36-56 seggi alla Camera e 14-34 al Senato, Azione-Italia Viva 15-25 alla Camera e 4-12 al Senato, ad altre liste andrebbero 4-6 seggi.

Breaking news sui siti internazionali

La vittoria del centrodestra guidato da Giorgia Meloni è la breaking news sui siti dei media internazionali. «L’estrema destra vince le elezioni italiane e Giorgia Meloni è in procinto di diventare la prima donna premier», titola la Bbc in apertura. «Il partito post-fascista di Giorgia Meloni in testa», è il bulletin dell’agenzia France Presse.

«I sondaggi danno una netta vittoria all’estrema destra in Italia con Meloni al timone», titola invece a tutta pagina lo spagnolo El Pais. «La destra vince le elezioni in Italia», scrive El Mundo. In Francia è Le Figaro ad aprire il sito con una foto di Meloni alle urne e il titolo «L’unione delle destre largamente in testa».

«Giorgia Meloni e il suo partito di estrema destra Fratelli d’Italia verso la vittoria alle elezioni in Italia», è il titolo della breaking news del sito americano Cnbc, il primo negli Usa a dare conto degli exit poll del voto italiano.

I primi messaggi. Salvini ringrazia su twitter

«Il Centrodestra è in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato. Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire GRAZIE». Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini, su Twitter.

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