Bergamo terza in Italia per affluenza, ma a livello nazionale il dato più basso di sempre - Il grafico

Elezioni. Il dato nazionale in calo di dieci punti rispetto alla precedente tornata del 2018. Bergamo virtuosa con il 73,28% ai seggi con Brescia (73,42%) e Bologna (74,32%).

È di circa 10 punti percentuali il calo dell’affluenza a livello nazionale alle elezioni per il rinnovo di Senato e Camera: alle ore 23 ha il 63,73% per Palazzo Madama e il 63,73% degli aventi diritto per Montecitorio (oltre 7.864 comuni su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno al termine della giornata elettorale del 25 settembre. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 73,03% per il Senato e il 73,01% per la Camera.

In Italia alle 19 ha votato il 51,16% degli aventi diritto per il rinnovo della Camera (relativi a 7.904 su 7.904). Nella tornata precedente l’affluenza alla stessa ora era leggermente più alta al 58,40%. Alle 12 ha votato il 19,21% degli aventi diritto. Nella tornata precedente l’affluenza di mezzogiorno era al 19,43%. Il dato di mezzogiorno, dunque, è in linea con quello del 2018.

I dati provinciali

Il dato provinciale dell’affluenza in Bergamasca alla chiusura dei seggi si attesta al 73,28% contro il 79,90 del 2018 (con 243 comuni su 243). Con la gran parte dei comuni che hanno già inviato il dato al Viminale Bergamo ora è la terza provincia d’Italia dopo Brescia (73,42%) e Bologna (74,32%). In città ha votato il 73,30% contro il 78,42 del 2018. Nel capoluogo ha votato il 73,32% contro il 78,42% di cinque anni fa.

In provincia di Bergamo alle 19 l’affluenza si attesta sul 61,56% contro il 66,48 della tornata precedente (relativi a 243 comuni su 243) . Il dato provinciale è molto al di sopra del dato nazionale (circa 10 punti percentuali in più). In media dal 1992 al 2018 la Bergamasca ha avuto un affluenza di circa il 7% superiore alla media nazionale, con un picco del +9% nel 2018. Bergamo è la seconda provincia d’Italia per affluenza, solo Bologna fa meglio (61,99%). Nel capoluogo ha votato il 62,71% degli aventi diritto (contro 65,86 della tornata precedente). L’affluenza – secondo la rilevazione delle 19 – risulta in calo in 216 comuni bergamaschi e in aumento solo in 27 località (i dati di 2 comuni non sono ancora pervenuti): la flessione più significativa a Piazzolo, dove l’affluenza al momento è di 21,9 punti percentuali inferiore al 2018; l’incremento più forte è invece a Valbrembo, con la partecipazione al voto in aumento di 21,54 punti. Valleve è al momento la località con l’affluenza più alta (72,9%), in coda c’è invece Ornica (41,4%).

Guarda il grafico di Luca Bonzanni

Alle 12 ha votato il 24,5%, nella tornata precedente era il 24,08%. Nel capoluogo ha votato il 25,06% (23,48 nella tornata precedente), Treviglio il 21,88 (21,56). Secondo la rilevazione di mezzogiorno, rispetto al 2018 in Bergamasca l’affluenza è in crescita in 123 comuni e in calo negli altri 120; la crescita più ampia a Blello (a mezzogiorno ha votato il 33,9%, nel 2018 si fermava all’11,67%), il calo più significativo a Ornica (al 10,19% contro il 23,02% del 2018).

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In Lombardia

Il dato dell’affluenza alle 23, alla chiusura delle urne per il voto delle politiche in Lombardia, conteggiati 1.494 Comuni su un totale di 1.506, è del 70,34%, leggendo i dati della Camera, a fronte del 77,39% del 2018.

È in leggero calo l’affluenza in Lombardia rilevata alle 19 per le elezioni politiche rispetto al 2018: si attesta sul 58,35% contro il 62,27% delle elezioni precedenti (relativa a 1.506 comuni su 1506). Alle 12 sono già andati alle urne il 22,58% degli elettori mentre quattro anni fa erano stati il 21,26%. Ancora più alta la crescita a Milano città dove l’affluenza alle 12 è del 21,16% rispetto al 18,44% del 2018, ma l’aumento è generalizzato in tutte le province della regione, con il dato più alto in quella di Cremona dove si è registrato il 24,76%

Elezioni politiche 2022, le foto dai seggi

Una carrellata di immagini dai seggi di città e provincia

Code e attese: la giornata ai seggi provinciali

Nei seggi della città di Bergamo in mattinata si è notato un andirivieni abbastanza sostenuto, anche con qualche coda: verso le 11, per esempio, al seggio del Secco Suardo in via Mai c’erano diverse persone in coda, con attese fino a mezz’ora. Code anche all’Ufficio elettorale del Comune, a Palazzo Uffici, dove i cittadini residenti a Bergamo devono recarsi per ottenere alla tessera elettorale in caso di smarrimento o spazi «pieni», ma la disponibilità di tanti sportelli aperti ha reso le file scorrevoli. Nella mattinata anche in provincia in alcuni seggi sono registrate code.

La curiosità

Qualche problema nella mattinata in alcune sezioni per chi non si ricordava il cambio di seggio: è successo nel quartiere Carnovali e in centro in via Tasso. Diversi residenti erano convinti di votare ancora nella scuola di San Tomaso anziché nel Cte di via Carpinoni così come in via Pradello, davanti alle scuole elementari Locatelli, alcuni aventi diritto voto hanno realizzato solo successivamente di dover andare a votare all’interno di Palazzo Frizzoni. Qualcuno si è presentato anche in Comune per chiedere informazioni, chi per lamentarsi: «Gli ultimi seggi sono spostati nel 2020, nel frattempo abbiamo già votato 2 volte: il referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari e i referendum sulla giustizia - ha commentato l’assessore ai Servizi demografici del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni -. Avevamo distribuito le tessere ai seggi in quelle due occasioni. A chi non le aveva ritirate sono state spedite a casa. Abbiamo fatto comunicazione e affissioni. Chi è arrivato in Comune ha poi notato il tagliando nuovo sulla tessera: si è semplicemente dimenticato».

Seggi aperti fino alle 23

Oggi dalle 7 alle 23, nelle 970 sezioni ordinarie allestite sul territorio provinciale (cui si aggiungono 65 seggi speciali tra ospedali e case di cura, oltre a 21 seggi Covid), 832.586 bergamaschi (421.788 donne e 410.798 uomini) sono chiamati a eleggere 600 parlamentari (1/3 rispetto alle ultime Politiche del 2018). Sulle schede (gialla per Palazzo Madama e rosa per Montecitorio) i bergamaschi troveranno 225 nomi (la somma tra tutti i collegi proporzionali e uninominali), dei quali solo 37 (pari al 16,4%) under 40. Sono 67 i candidati nati in provincia di Bergamo (alcuni in corsa fuori territorio). La rappresentanza istituzionale orobica, complice appunto il «taglio delle poltrone», è destinata a ridursi dai 20 eletti attuali a poco più di una decina.

Elezioni politiche, i seggi in città: la scuola Scuri. Video di Yuri Colleoni

Nuovi collegi

A cambiare anche la geografia del voto, con i nuovi confini dei collegi che consegnano una frammentazione tortuosa. Il Rosatellum – l’attuale legge elettorale – è composto da una parte proporzionale (con collegi plurinominali) e da una maggioritaria (con collegi uninominali). Per la parte proporzionale della Camera la gran parte della Bergamasca (207 comuni su 243) costituisce il collegio Lombardia 3-P01, che attribuisce 4 seggi; ci sono poi 36 comuni tra Isola e Valle Imagna inseriti – con le province di Como, Sondrio e Lecco – nel collegio Lombardia 2-P02, che assegna 5 seggi.

Elezioni politiche, i seggi in città: la scuola Diaz. Video di Yuri Colleoni

Per la parte proporzionale del Senato, invece, l’intera Bergamasca afferisce al collegio Lombardia P03, che comprende anche le province di Brescia, Mantova e Cremona e che attribuisce 6 seggi. Per la parte proporzionale, tra Camera e Senato, c’è dunque in ballo un totale di 15 seggi (non tutti però pienamente bergamaschi). C’è poi il versante maggioritario, con i diversi collegi uninominali. Per la Camera, 117 comuni tra città e valli compongono il collegio Lombardia 3-U02 (Bergamo), altri 90 comuni della Bassa costituiscono il collegio Lombardia 3-U01 (Treviglio), infine 36 comuni tra Isola e valle Imagna sono inseriti nel collegio Lombardia 2-U05 (Lecco).

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Al Senato, invece, 182 comuni tra città e valli definiscono il collegio Lombardia U07 (Bergamo), mentre 61 comuni della pianura afferiscono al collegio Lombardia U09 (Treviglio) che comprende altri 56 comuni della Bassa bresciana. Sono così 5, complessivamente, i collegi uninominali in gioco tra Camera e Senato (compresi quelli in condivisione con più province). I voti della Bergamasca, in sostanza, contribuiscono a determinare 20 seggi parlamentari. Sul nostro sito, in questa sezione , dopo la chiusura dei seggi sarà possibile seguire i risultati in tempo reale.

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