Elezioni, Palafrizzoni taglia
Sono costate 3 euro a cittadino

Potenza della spending review: le elezioni amministrative ed europee dello scorso 25 maggio sono costate 3 euro ad ogni cittadino del capoluogo.

La spesa complessiva sostenuta per l’ultima tornata è stata di 262 mila euro e rotti, praticamente la metà di quanto si era speso solo un anno prima per le politiche e regionali, quando il conto era stato di 579 mila euro circa. Vero che in quest’ultimo caso si era votato in due giorni distinti, ma lo è pure il fatto che per Palafrizzoni è stato necessario un round di ballottaggio, quindi il paragone alla fine regge abbastanza.

I cittadini chiamati al voto il 25 maggio scorso sono stati 90.856. La spesa totale è stata per la precisione di 262.674 euro, meno di 3 euro a elettore. Sono state elezioni low cost. Con tagli e risparmi su tutto: personale (per esempio per la commissione circondariale non si è ricorsi come d’abitudine ai lavoratori interinali, ma ci si è affidati a dipendenti del Comune), propaganda elettorale, tabelloni e cabine.

Si sono ridotte al massimo anche le spese per la logistica, sezioni, fotocopie. Per risparmiare sulla carta, per esempio, è stato messo on line il manuale con i regolamenti a disposizione dei presidenti di seggio.

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