Ex Sace, il risarcimento danni
preoccupa Giunta e maggioranza

Anche la Giunta comunale di Bergamo interviene sulla richiesta danni avanzata dalla società «Conca Fiorita» nei confronti di alcuni cittadini in merito al pianto integrato di intervento ex Sace.

Anche la Giunta comunale di Bergamo interviene sulla richiesta danni avanzata dalla società «Conca Fiorita» nei confronti di alcuni cittadini in merito al pianto integrato di intervento ex Sace.

La Giunta, si legge in un comunicato stampa, «esprime viva preoccupazione per l'azione giudiziaria iniziata nei confronti di otto cittadini, alcuni dei quali appartenenti al Comitato “Il Mosaico”, anche perché l'iniziativa rischia di incidere negativamente sulle trattative attualmente in corso per ridefinire le volumetrie del Piano Integrato d'Intervento ex SACE. La Giunta comunale non mancherà comunque di dare ulteriore impulso a dette trattative, nell'auspicio di giungere alla soluzione più opportuna».

Sulla vicenda è stato diffuso un comunicato stampa a firma dei gruppi consiliari di PdL, Lega Nord e Lista tentorio.

«La richiesta di risarcimento avanzata dalla società “Conca Fiorita” ai rappresentanti dell'associazione Mosaico, firmatari del ricorso al Tar contro il Pii ex Sace, - si legge nel comunicato - è semplicemente sconcertante ed è un atto per il quale i promotori se ne assumono tutte le responsabilità. Ricorrere al tribunale ed avanzare una richiesta di risarcimento perché la protesta, legittima, dei cittadini avrebbe fatto fallire la cessione a un terzo di una parte del complesso ex Sace, non solo è un assurdo dal punto di vista legale, ma soprattutto è pericoloso per la partecipazione popolare nelle scelte della città. La decisione di richiedere otto milioni di euro di risarcimento a dei cittadini che come unica colpa hanno quella di essersi opposti, in modo legittimo e secondo gli strumenti che la legge mette loro a disposizione, allo stravolgimento del proprio quartiere, non può che essere condannata da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Peccato che, invece, da coloro che hanno sempre fatto della partecipazione un punto cardine del proprio programma elettorale ci sia stato il silenzio più assoluto. Il riferimento è al centrosinistra e all'ex sindaco Bruni che non ha sprecato una sola parola per prendere le distanze dall'azione legale che sa tanto di intimidazione avanzata dai proprietari dell'area ex Sace. I gruppi consiliari di maggioranza (Pdl, Lega Nord, Lista Tentorio), invece, condannano fermamente questo grave atto verso una protesta legittima che ha avuto il merito, tra gli altri, di creare un forte e positivo dibattito democratico sulle scelte urbanistiche della città ed esprimono la loro solidarietà agli otto esponenti dell'associazione Mosaico presi di mira dalla richiesta di risarcimento».

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