Expo 2015 con i formaggi orobici
Degustazioni al via della rassegna

Se tutto andrà come da accordi l’Expo del 2015 si aprirà con i formaggi orobici: degustazioni di Bitto storico, Branzi, Strachitunt Valtaleggio, Agrì e Stracchino all’antica accoglieranno delegazioni internazionali e i visitatori nei primi dieci giorni dell’evento.

Se tutto andrà come da accordi l’Expo del 2015 si aprirà con i formaggi orobici: degustazioni di Bitto storico, Branzi, Strachitunt Valtaleggio, Agrì e Stracchino all’antica accoglieranno delegazioni internazionali e i visitatori nei primi dieci giorni dell’evento, dal 1° maggio 2015.

A scegliere i gioielli caseari brembani è stata Slow food, l’associazione internazionale nata nel 1986 per promuovere il buon cibo e difendere le tradizioni enogastronomiche, associazione che durante Expo (dedicato proprio all’alimentazione), avrà un ruolo da protagonista.

Il 20 febbraio scorso, a San Pellegrino è stato firmato il patto che fonda i «Formaggi principi delle Orobie», progetto nato alcuni anni fa e ora pronto a decollare nel mondo: a siglarlo la Latteria sociale di Branzi, la Latteria sociale di Valtorta, Casarrigoni di Taleggio, l’azienda agricola Locatelli Guglielmo di Vedeseta, la cooperativa Sant’Antonio di Vedeseta, l’azienda agrituristica Ferdy Quarteroni di Lenna e la società Bitto Trading di Gerola Alta (Sondrio).

A loro si aggiungeranno a breve il Consorzio di tutela del Formai de mut e l’associazione produttori dello Stracchino all’antica. Ma la firma è solo l’atto conclusivo (e ora di nuova partenza) di un percorso iniziato alcuni anni fa che mira alla costruzione di itinerari turistici e alla promozione di un territorio molto vasto, le Orobie, sulle province di Bergamo, Sondrio e Lecco.

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