Gang alla fermata dell’autobus
Studenti nel mirino a Presezzo

Studenti degli istituti superiori «Maironi da Ponte» e «Betty Ambiveri» di Presezzo nel mirino di gang di giovani che stazionano alla fermata degli autobus all’interno del perimetro scolastico.

Studenti degli istituti superiori «Maironi da Ponte» e «Betty Ambiveri» di Presezzo nel mirino di gang di giovani che stazionano alla fermata degli autobus all’interno del perimetro scolastico.

Chiedono soldi e ne approfittano per infilare le mani nel borsellino, oppure il favore di una telefonata per poi scappare col cellulare del malcapitato. Alcuni genitori, stanchi di queste angherie, che vanno avanti da alcune settimane, hanno deciso di denunciare pubblicamente questo fenomeno di angherie e vessazioni contro i loro figli, con l’augurio che ci sia più controllo da parte delle forze dell’ordine. «Sono bande di giovani che stazionano alle fermate degli autobus e compaiono durante gli orari di uscita degli studenti dalle scuole, da mezzogiorno alle 14 – informa un genitore –. Non sono studenti e non hanno niente a che fare con gli istituti scolastici. Mio figlio è stato avvicinato da uno di questi giovani che gli ha chiesto di poter fare una telefonata col cellulare perché aveva finito il credito sul suo. Sapendo che una settimana fa a uno studente era stato rubato il cellulare con questo stratagemma ha detto di no. Il giovane gli si è fatto sotto con prepotenza chiedendogli allora un euro. Per toglierselo dai piedi ha aperto il suo borsellino per dargli un euro, ma il giovane, in modo fulmineo, gli ha infilato le mani nel portamonete per prendergli dieci euro. Non è riuscito nell’impresa, ma mio figlio gli ha dovuto dare tutta la moneta che aveva per levarselo di torno. Quando è arrivato a casa mi ha raccontato il fatto, sconvolto, informandomi che le vessazioni da parte di questi giovani vanno avanti quasi dall’inizio dell’anno scolastico».

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