Gargano replica a Paganoni:
«Non ne hai azzeccata una»

Il consigliere comunale Simone Paganoni aveva criticato apertamente Rocco Gargano, candidato sindaco per la lista «L’altra Bergamo», in merito al problema della moschea e all’eliminazione dal Pgt delle volumetrie del Flypark. Ecco la replica di Gargano che pubblichiamo.

«Spett. redazione, vi scrivo una breve replica alle disinformate affermazioni di Simone Paganoni da voi pubblicate circa il problema della moschea e l’eliminazione dal Pgt delle volumetrie del Flypark».

«Partiamo dal Flypark: Paganoni sostiene che i 270.000 metricubi che intendiamo eliminare in questa zona dal Pgt in realtà non sono più previsti dal Pgt e dunque la nostra indicazione sarebbe errata. Spiace contraddire il poco informato Paganoni ma il Pgt attualmente vigente li prevede».

«È vero, invece, che in febbraio il Consiglio Comunale ha votato una variante che prevede la diminuzione delle volumetrie da 270.000 a 33.000 metri cubi ma Paganoni si dimentica un dettaglio fondamentale: la variante è stata solo adottata e non ancora approvata».

«Dunque il Pgt non risulta modificato e potrebbe non esserlo mai se la variante verrà bocciata in sede di approvazione. Tra l’altro Paganoni si dimentica un piccolo dettaglio a proposito di quella variante: mentre noi proponiamo un’eliminazione totale delle volumetrie per lasciare il terreno così com’è (un enorme prato parte integrante della cintura verde di Bergamo), la variante - approvata con il voto favorevole del centrodestra e l’astensione (dicasi astensione) del centrosinistra - prevede 33.000 metri cubi di costruzioni e la cementificazione di 120.000 metriquadri di prato per la creazione di un’enorme piattaforma di cemento che funga da parcheggio al servizio dell’aeroporto! Ma naturalmente per loro questo è consumo zero del territorio (salvo che intendano quest’espressione nel senso che lasceranno zero territorio libero ai nostri figli…)».

«Veniamo alla moschea: Paganoni sostiene che non si può realizzare nell’area Europan perché per un verso l’area è di un privato, per altro verso l’area non venduta al privato è quella dell’ex macello, dove le tradizioni islamiche impedirebbero di insediare una moschea. Orbene, quale sarebbe la norma che impedisce la realizzazione di un luogo di culto su un’area privata?».

«Forse a Paganoni sfugge che il Comune, che ha la funzione di regia e di programmazione degli interventi urbanistici, può confrontarsi con il privato e concordare gli interventi edilizi. Salvo che Paganoni pensi che in un’area privata si possa realizzare un palazzetto dello sport ma non una moschea. Quanto all’area dell’ex macello, rassicuro Paganoni : ho interpellato studiosi e religiosi islamici che mi confermano la possibilità di realizzare una moschea anche nell’area di un ex macello».

«Ad ogni buon conto ricordo che, oltre all’area Europan, avevo indicato come possibile localizzazione del luogo di culto islamico l’area dell’ex centro servizi del Ministero delle Finanze. Caro Paganoni, non ne azzecchi una. E questo sarebbe il risultato dei tuoi quindici anni di consiglio comunale? Un bel tacer non fu mai scritto».

Rocco Gargano

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