«Grazie a tutti per la pazienza
ma i tempi per il ponte erano questi»

L’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla fa il punto sui lavori al ponte del Monterosso che, dopo mesi di attesa, si annunciano finalmente prossimi.

L’assessore prende spunto dalla segnalazione di un lettore pubblicata sul nostro sito sabato 20 dicembre che «prendendo come spunto il tema del rifacimento del ponte di Monterosso, lamenta i tanti lacci della burocrazia italiana. Ovviamente non entro nel merito di questo secondo aspetto, ma voglio cogliere l’occasione per ribadire quanto già scritto rispetto al ponte, che oggi merita di essere visto nei suoi aspetti complessivi».

«Appena insediato, nella seconda metà del mese di giugno, mi è giunto l’Accertamento Tecnico Preventivo richiesto dalle parti al Tribunale, unico atto che permette di fotografare la situazione nel suo complesso e agire di conseguenza. Visto che, nonostante le prime dichiarazioni, chi aveva procurato il danno non intendeva porvi rimedio, abbiamo deciso di “spacchettare l’intervento” partendo dalla fase più veloce cioè la demolizione, avvenuta ai primi di settembre. Questo ha consentito di riaprire la Circonvallazione in entrambi i sensi di marcia e restituire la salita da Redona ai residenti del Monterosso, senza più coabitazioni con le automobili dirette in Val Brembana.

«Eseguita la demolizione, abbiamo indetto il bando per la progettazione, non propriamente facile perchè si trattava di progettare un ponte “nuovo” sotto tutti i profili, compresa l’antisismica e l’altezza. Nel frattempo abbiamo anche chiuso ogni pendenza e ringrazio le Assicurazioni Vittoria che hanno offerto un risarcimento, (salvo poi rivalersi sul loro cliente autore del danno) che la Giunta ha ritenuto congruo, ovviamente rispetto al valore del ponte al momento dell’impatto più la demolizione. Scelto il professionista, abbiamo preparato il progetto esecutivo, portato in Giunta giovedì; lunedì sono partiti gli inviti, poco dopo la metà di gennaio ci sarà l’aggiudicazione ed esauriti gli adempimenti di legge si potrà iniziare».

«È passato un anno, scrive giustamente è stato giustamente scritto, ma nè io nè il mio predecessore potevamo sottrarci a vincoli ineludibili;certamente la burocrazia spesso rallenta i provvedimenti, ma credo anche che le gare eseguite per la demolizione, la progettazione e ora la ricostruzione siano garanzia di equità verso tutti gli operatori del settore. Magari si poteva evitare l’Accertamento tecnico preventivo, ma questo è possibile solo se le parti in causa sono “compartecipi” del danno, cosa evidentemente impossibile in questo caso, altrimenti non ci sarebbe stato il risarcimento citato prima»

«Tutto è migliorabile e perfettibile, ci mancherebbe; in questo caso i tempi non potevano essere ulteriormente ridotti, pena il mancato rispetto delle regole che siamo chiamati ad applicare a garanzia di tutti, a maggior ragione trattandosi di risorse pubbliche. Siamo alla fase finale, ancora un po’ di pazienza e anche questa “avventura” sarà conclusa; credo di aver operato al meglio e ringrazio i cittadini, soprattutto i residenti del Monterosso, per la pazienza portata».

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