Guerra ai lavavetri in città
La polizia sequestra gli spazzoloni

Guerra ai lavavetri in città. La Polizia locale ha avviato una dura campagna con sanzioni e sequestri dei «ferri del mestiere»: gli spazzoloni che, dopo 30 giorni, vengono mandati all’incenerimento.

Guerra ai lavavetri in città. La Polizia locale ha avviato una dura campagna con sanzioni e sequestri dei «ferri del mestiere»: gli spazzoloni che, dopo 30 giorni, vengono mandati all’incenerimento.

«Per prevenire – ha affermato l’assessore alla Sicurezza Massimo Bandera – abbiamo intensificato l’attività di contrasto all’accattonaggio e, in particolare, a chi fa il lavaggio dei vetri e ai venditori abusivi».

«Complessivamente – ha aggiunto l’assessore – nel 2013 sono state emesse 629 sanzioni. E ci sono stati 40 sequestri, mentre solo in questo primo trimestre gli spazzoloni sequestrati sono stati circa 20». Operando per la prevenzione, la polizia locale ha già individuato le zone dove si trova una maggiore concentrazione di lavavetri, la maggior parte dei quali sono rumeni: Malpensata, San Bernardino, le Circonvallazioni e la Briantea. In tre mesi sono state emesse 170 sanzioni.


Sulla questione l’esponente dell’esecutivo non ha ignorato la segnalazione arrivata dalla 22enne che ha raccontato di essere stata minacciata da un lavavetri: «Addirittura a un mio rifiuto uno di loro mi ha aperto lo sportello dell’auto minacciando di picchiarmi». Bandera ha quindi invitato chi si trova in queste situazioni a chiamare le forze dell’ordine e a fare denuncia. Al di là dei casi limite, comunque, si vuole evitare che il fenomeno si radichi in città.

Per saperne di più leggi L’Eco di bergamo del 2 aprile

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