«Ho pagato una giusta multa
e stasera non riesco a dormire»

«Sembra trita e ritrita la questione della ormai famosa “movida” di Borgo Santa Caterina ma forse non si è parlato a sufficienza, e se lo si è fatto non ha sortito alcun esito, del corollario di disagi che la situazione causa a coloro che in Borgo vivono». Ecco come inizia l’email di una lettrice esasperata.

«Sembra trita e ritrita la questione della ormai famosa “movida” di Borgo Santa Caterina ma forse non si è parlato a sufficienza, e se lo si è fatto non ha sortito alcun esito, del corollario di disagi che la situazione causa a coloro che in Borgo vivono, crescono i loro figli, devono dare il loro contributo alla società recandosi quotidianamente al lavoro in orari normali per la società stessa». Ecco come inizia l’email di una lettrice esasperata.

«In pratica - continua la lettrice - si tratta di prendere atto che non il solo il riposo notturno è disturbato fino a notte fonda - gli ultimi normalmente si allontanano molto rumorosamente alle tre di notte -, ma che la strada, in particolare Via Alberico da Rosciate, si trasforma in latrina a cielo aperto e in un budello di auto percorribile a stento per li mezzi parcheggiati in divieto di sosta, situazione quest’ultima che rende utopica la possibilità di parcheggiare ad una distanza ragionevole dal portone di casa».

«È proprio sulla questione del parcheggio che nasce per i residenti la frustrazione maggiore, perché per aver dimenticato l’auto nella notte tra mercoledì e giovedì periodicamente destinata alla pulizia delle strade si viene, giustamente, multati (a tale contravvenzione di 48 ore fa ho già provveduto e il nostro comune dispone di 28,70 euro per la mia inosservanza)».

«Peccato che tali controlli sono stati effettuati alle ore 23 e 38 di una sera in cui la movida ribolliva sotto casa, così come ribolle stasera. Nessuna delle auto, circa una ventina parcheggiate selvaggiamente stasera, ha lo stesso penzolante biglietto giallo applicato sotto il tergicristallo; così allo stesso modo negli orari dell’Atalanta, della Foppapedretti, del lazzaretto, del palazzetto per non parlare dei venerdì del borgo e annessi e connessi».

«Il borgo sarà d’oro per qualcuno a cui non è di interesse contrastare chi disturba la quiete pubblica in quanto svantaggia qualcun’altro che evidentemente qui non abita; inoltre l’ipotesi di rinnovare l’attuale stadio viste le informazioni diffuse recentemente, vede per nulla prioritario tra gli elementi di valutazione l’impatto su questo microcosmo sociale inondato dai più svariati eventi e da questi ormai sfiancato».

«La sostenibilità dei progetti dovrebbe avere a che fare anche con chi i luoghi li vive e non solo con chi li condivide, accezione questa tipica di alcune manifestazioni ma sicuramente non di tutte; non è una accusa contro i giovani, che tanta energia e freschezza portano sotto casa - quanto meno fino ad una certa ora -, ma per la mancanza di infrastrutture e nella fattispecie di bagni pubblici, di panchine anche per chi di giorno frequenta il borgo, di controlli del rispetto degli orari di rumore e, non per ultimo, di parcheggi dedicati ai residenti».

«Oggi ho pagato una multa giusta e stasera non riesco a dormire....»

MC

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