Hotel alla Trucca: c’è l’accordo
Dalla società 3,7 milioni in opere

E adesso è solo una questione di tempi. Perché la pace tra Comune e Life Source, come si dice, è scoppiata, ma resta la corsa per portare a casa il risultato sul piano amministrativo, ovvero la variante al Pgt, il Piano di governo del territorio.

E adesso è solo una questione di tempi. Perché la pace tra Comune e Life Source, come si dice, è scoppiata, ma resta la corsa per portare a casa il risultato sul piano amministrativo, ovvero la variante al Pgt, il Piano di governo del territorio, indispensabile al progetto, prima che il mandato dell’attuale amministrazione si esaurisca.

La quadra per il famoso albergo alla Trucca – sei piani, di cui uno interrato, 125 stanze, un investimento stimato attorno ai 23 milioni di euro, 150 nuovi posti di lavoro – è stata trovata nei giorni scorsi, dopo un lunghissimo stallo e un botta e risposta al calor bianco tra le parti alla fine del 2012 che sembrava averle ulteriormente allontanate.

Il nodo, come noto, era rappresentato dalla contropartita per la richiesta avanzata dalla società nel 2010 sul verde adiacente alla struttura (non più un parco comunale, ma uno spazio privato accessibile al pubblico) ed è su questo punto che tutto si è giocato anche nell’ultima fase della trattativa. E si è puntato sulla realizzazione di ulteriori opere a corredo dell’intervento e in particolare sul completamento della pista ciclopedonale che dovrebbe collegare via Carducci alla futura stazione ferroviaria dell’ospedale.

Un progetto già previsto, ma che nella proposta protocollata martedì dalla società trova una nuova declinazione. In pratica l’itinerario ciclopedonale non attraverserà più l’area verde antistante l’albergo: passerà invece a ridosso del nuovo parcheggio per poi infilarsi nel tunnel che verrebbe così realizzato un poco più a monte. Sul piatto, la società metterà, assieme ad alcune aree per la realizzazione della futura fermata ferroviaria, il parcheggio da 3.500 metri quadri, il percorso ciclabile, compresi il sottopasso ciclopedonale indispensabile a bypassare la Briantea e quello ferroviario. Totale: 3 milioni e 700 mila euro, 300 mila in più rispetto a quelli previsti nell’ultima versione del progetto.

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