I 900 mila euro spariti a Stezzano
La ragioniera chiede di patteggiare

Non avrà inizio – almeno per ora – il processo a carico di Loredana Zenca: l’ex ragioniera del Comune di Stezzano accusata di aver distratto centinaia di migliaia di euro dalle casse pubbliche, infatti, ha chiesto di patteggiare. Eviterebbe il carcere

Non avrà inizio – almeno per ora – il processo a carico di Loredana Zenca: l’ex ragioniera del Comune di Stezzano accusata di aver distratto centinaia di migliaia di euro dalle casse pubbliche, infatti, ha chiesto di patteggiare.

Il suo avvocato difensore, Enrico Pelillo, ha incassato l’assenso della procura e proposto l’applicazione della pena su richiesta delle parti: una pena inferiore ai tre anni, che di fatto consentirebbe all’ex responsabile dei servizi amministrativi del Comune di Stezzano di accedere a misure alternative alla detenzione e, quindi, evitare un ritorno in carcere, dove finì nel novembre dello scorso anno, arrestata in flagranza con l’accusa di peculato.

Sarà però il giudice a valutare la richiesta dell’imputata e ad applicare la pena, se la riterrà congrua, oppure a respingere l’istanza: l’udienza per la decisione è fissata per la fine del mese di luglio.

L’indagine a carico di Loredana Zenca ha portato a galla una lunga serie di bonifici sospetti in uscita dal conto corrente del Comune di Stezzano, per un totale di circa 900 mila euro.

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