I conti della Provincia: non si ride
Non ci sono più soldi per le strade

Nessuna sorpresa. Che la situazione non fosse facile già lo sapevano, e ne hanno avuto conferma ieri i due candidati alla presidenza della Provincia. Matteo Rossi e Beppe Pezzoni, hanno incontrato l’attuale numero uno, Ettore Pirovano, che ha illustrato loro il punto della situazione.

Nessuna sorpresa. Che la situazione non fosse facile già lo sapevano, e ne hanno avuto conferma ieri i due candidati alla presidenza della Provincia. Matteo Rossi e Beppe Pezzoni, hanno incontrato l’attuale numero uno di Via Tasso, Ettore Pirovano, che ha illustrato loro il punto della situazione (soprattutto economica) dell’ente.

E il quadro non è diverso da quello già dipinto nelle scorse settimane: 6,5 milioni da tagliare per la spending review governativa entro il 10 ottobre (cifre in realtà provvisorie: quelle definitive, su cui le Province sperano in un ripensamento del governo, non sono ancora arrivate), più la batosta di minori entrate rispetto alle previsioni al capitolo imposte sull’auto.

Almeno qui, però, sembra che le ultime stime siano un po’ migliorate: dai quattro milioni di minori entrate ipotizzate fino a poche settimane fa, si è scesi ora a 2,5 milioni. Se l’ipotesi sarà confermata, si potranno rivedere alcune sforbiciate già messe in conto. «La mia idea, se la situazione rimarrà questa, è che si potrebbero rivedere i tagli sui contributi all’università (400 mila euro), a Turismo Bergamo (375 mila) alla Cittadella dello sport (100 mila), agli alpini (100 mila). Ma a decidere sarà chi arriva: credo abbiano apprezzato la possibilità di operare loro le scelte, nei limiti del possibile». La preoccupazione è che quasi nulla resta per la manutenzione delle strade e il piano neve.

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