Il nuovo prefetto Ferrandino
«Conosco Bergamo, e mi piace»

«Le chiedo subito una cortesia: non mi chiami mai eccellenza, ma prefetto o dottoressa». Queste le prime parole, al telefono da Agrigento, di Francesca Ferrandino, 51 anni compiuti proprio giovedì, nominata prefetto di Bergamo. «Conosco Bergamo, e mi piace»

«Le chiedo subito una cortesia: non mi chiami mai eccellenza, ma prefetto o dottoressa». Queste le prime parole, al telefono da Agrigento, di Francesca Ferrandino, 51 anni compiuti proprio giovedì, nominata prefetto di Bergamo.

L’abbiamo rintracciata nel pomeriggio nel suo ufficio. «A Bergamo mi aspetta un bell’impegno – ha aggiunto – considerata l’importanza del suo territorio. Uno stimolo, in più, dunque per operare al meglio sotto ogni aspetto».

È la seconda donna a guidare la nostra Prefettura, dopo l’attuale ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri: «Non posso che esserne orgogliosa e al tempo stesso sarà per me motivo di ulteriore attenzione per tutto ciò che di mia competenza».

«Nel mio girovagare nei diversi incarichi istituzionali ho sempre cercato di apprendere quello che mi ha offerto il territorio di permanenza, sul quale ho svolto il mandato. E posso dire di aver tratto molteplici e preziosi insegnamenti ovunque. Sono convinta che pure Bergamo mi arricchirà sotto qualsiasi punto di vista».

Bergamo e la sua provincia non è, comunque, sconosciuta al prefetto. «Sono stata da voi più volte, anche se soltanto da turista: sono rimasta molto attratta da Città Alta, dal lago d’Iseo e dall’Accademia Carrara. Ma avrò l’opportunità di toccare con mano altre realtà e bellezze artistiche, che mi si dice, non mancano».

Sull’ esperienza vissuta ad Agrigento ha, invece, sottolineato: «Sono stata chiamata ad affrontare tematiche di vario genere e delle più delicate. Ma anche queste mi hanno arricchito notevolemte. So già che a Bergamo me ne attendono altre magari diverse ma altrettanto variegate».

Ai complimenti per aver avuto la prima nomina a prefetto (il 22 luglio 2010) a soli 47 anni ha puntualizzato: «Ringrazio, evidentemente c’è chi ha avuto fiducia in me, fiducia che auspico di contraccambiare lungo il mio futuro percorso».

Sul prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, che nel 1974, da commissario, aveva iniziato il suo ruolo istituzionale proprio a Bergamo (presso la Squadra mobile della Questura) il neo prefetto di Bergamo sottolinea: «Abbiamo avuto modo di collaborare, quando ero in Prefettura a Milano e lui ricopriva la carica di vicario del questore di Milano. Poi ci siamo appena incrociati quando prese possesso della prefettura di Palermo perchè io proprio in quei giorni ricevetti la prima nomina a prefetto di Agrigento».

Sul suo arrivo a Bergamo, Francesca Ferrandino, ha detto: «Non so ancora la data del mio insediamento: da qui alla comunicazione da parte del ministero degli Interni rimarrò, ovviamente, ad Agrigento».

Arturo Zambaldo

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