La barbarie va di scena a Lenna
Cervo decapitato da bracconieri

Un cervo abbattuto e decapitato. È la macabra scena nella quale si sono imbattuti sabato mattina 11 ottobre i residenti della contrada Cornamena a Lenna.

La carcassa dell’animale è stata privata della testa e abbandonata in tutta fretta nel prato che costeggia la pista ciclabile e che si trova al di là del cosiddetto Ponte delle Capre, un caratteristico attraversamento sul fiume Brembo. Un gesto simile è riconducibile a un atto di bracconaggio: è probabile che gli autori dell’uccisione rivenderanno il prezioso trofeo, dotato di un ampio palco di corna a giudicare dall’imponenza del corpo (180 chili il peso stimato).

L’episodio è stato segnalato alla polizia provinciale che ha raggiunto la località, collocata tra la contrada Scalvino e il centro abitato di Lenna. La carcassa del cervo è stata portata in una macelleria che collabora con la polizia per valutarne la commestibilità. Sul caso, c’è riserbo da parte degli inquirenti. «Sono in corso le indagini per verificare come sia stato ucciso - spiegano dalla sede centrale -, ma è evidente che l’abbattimento del cervide sia avvenuto con metodologie non consone».

La Val Brembana, con il gesto di ieri mattina, che purtroppo pare non sia un caso isolato, diventa teatro di un atto vandalico compiuto probabilmente da cacciatori di frodo, che usano armi illegalmente detenute o modificate.

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