La canonizzazione di Papa Giovanni
Questa sera c’è Bergamo in diretta

Sarà dedicata alla canonizzazione di Papa Giovanni XXIII la puntata di questa sera di Bergamo in diretta, l’approfondimento settimanale della redazione di BergamoTv in onda a partire dalle 20,50. A Roma - dicono le ultime stime - c’erano 4 mila bergamaschi.

Sarà dedicata alla canonizzazione di Papa Giovanni XXIII la puntata di questa sera di Bergamo in diretta, l’approfondimento settimanale della redazione di BergamoTv.

Ospiti di Paola Abrate il parroco di Sotto il Monte, monsignor Claudio Dolcini, Emanuele Roncalli, giornalista dell’Eco di Bergamo e pronipote di Papa Giovanni, e don Gianluca Salvi, responsabile del Centro Pellegrinaggi Diocesano.

A partire dalle 20.50 si ripercorreranno i momenti salienti della giornata di domenica, e non solo, con le testimonianze di chi ha vissuto questo storico momento per la terra e la gente bergamasca.

Intanto si sta facendo un bilancio delle intense giornate romane: alla fine erano molti di più del previsto i pellegrini bergamaschi che hanno raggiunto Roma per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II.

Le prime stime parlavano di circa mille e cinquecento persone, arrivate nella città eterna soprattutto con la carovana di venti pullman organizzata dalla Ovet, a cui si è aggiunto un gruppo di cento persone che ha raggiunto Roma in treno.

Dopo la giornata di domenica è risultato evidente che i pellegrini sono stati in realtà fra i 3 e i 4 mila. Molte parrocchie bergamasche si sono organizzate in maniera autonoma e così anche gruppi e famiglie, alcuni dei quali sono addirittura partiti nel tardo pomeriggio del sabato in modo da raggiungere Roma nelle prime ore del mattino di domenica. In particolare si calcola che siano circa un migliaio i pellegrini che sono riusciti a trovare posto nel primo settore della piazza, ovvero quello con le seggiole.

Inizialmente si pensava di potere avere duecentocinquanta biglietti - i posti in totale erano cinquemila - poi invece il numero è salito. Tra i pellegrini che hanno trovato posto in piazza il gruppo di Sotto il Monte (250 persone), quello del Seminario di Bergamo (200 persone), il gruppo dell’oratorio di Albino, intitolato a Papa Giovanni XXIII, centocinquanta preti bergamaschi... Un bel plotone.

Per gli altri, la giornata di Roma è stata densa di emozione, ma non semplice. Accedere al settore libero della piazza e alla via della Conciliazione è stato molto difficile. I pellegrini bergamaschi hanno lasciato gli alberghi prestissimo, fra le tre e mezza e le quattro e mezza della mattina di domenica, ma quando sono arrivati nei pressi dei varchi di accesso, si sono trovati davanti delle muraglie umane, delle colonne di fedeli in attesa, soprattutto polacchi, fedeli che hanno praticamente rinunciato al sonno e trascorso attorno a piazza San Pietro la sera e la notte.

Così tanti fedeli bergamaschi hanno dovuto rinunciare a via della Conciliazione e alla piazza, alla visione diretta della grande basilica della cristianità. E si sono accontentati di essere a Roma e di seguire la celebrazione grazie ai maxischermi che erano disseminati in diversi luoghi importanti della capitale: Colosseo, Castel Sant’Angelo, piazza Navona e via dicendo. Un po’ di frustrazione, ma anche la consapevolezza della grandezza dell’evento.

Ci dicevano domenica mattina alcuni pellegrini di Brembate Sopra: «Domani saremo ancora a Roma, avremo così modo di andare in San Pietro, di andare a pregare sulla tomba del nostro Papa Giovanni che adesso è riconosciuto santo in tutto il mondo».

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