La «Giornata senza immigrati»
Lunedì manifestazione e presidio

E' stato presentato venerdì, presso la sede dell'Arci di Via Quarenghi, il programma della manifestazione della “giornata senza immigrati” prevista per il primo marzo. «Inizialmente, in mancanza di forze sufficienti, avevamo pensato di unirci alla manifestazione di Milano – spiega Eliseo Oberti, del Comitato primo marzo di Bergamo –. Nelle ultime due settimane, viste le numerose adesioni e grazie agli aiuti di persone con esperienza nel campo, siamo riusciti ad organizzarla direttamente a Bergamo».

Una protesta che si dichiara apartitica – fatto sottolineato dal colore, giallo, del gruppo-: «E' vero che ci sono state delle adesioni da una certa parte politica, ma sono stati gli stessi partiti che hanno deciso spontaneamente di appoggiarci. Noi non abbiamo cercato il sostegno di nessuno – sottolinea Oberti -: se non sono presenti determinate forze politiche, è perché esse stesse hanno deciso di restarne fuori».

Presenti anche Amparo De Los Reyes, del Coordinamento Immigrati di Bergamo e Amadu Deme, del Coordinamento Immigrati Fiom: «Speriamo che quest'evento sia solo l'inizio di un percorso che avvicini anche gli stranieri che di solito non prendono parte attiva a queste iniziative» dice Amparo, a cui si aggiunge Deme: «Gli immigrati non devono più essere considerati solo come forza lavoro, ma come persone e nuovi cittadini della società italiana».

La manifestazione partirà alle 18 da Palazzo Frizzoni fino alla Prefettura, per poi ritornare in Piazza Matteotti, dove si proseguirà con le testimonianze degli immigrati. Lo stesso giorno ci sarà anche un presidio in Piazza Vittorio Veneto, organizzato dal gruppo “28 marzo”: «Speriamo che queste due forze si uniscano – aggiunge Freddy -, visto che l'obiettivo per cui lottano è lo stesso».

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