«La missione ci ha cambiati»
I ragazzi della Caritas si raccontano

Hanno trascorso alcune settimane ad agosto in Albania, Kosovo, India, Indonesia e Brasile. Ne sono tornati con emozioni e pensieri da mettere in ordine, da condividere per capire come un’esperienza così forte possa trovare spazio nella vita «normale».

Per farlo si sono incontrati alla Casa dei dehoniani di Albino dove l’esperienza di Giovani per il mondo, proposta dalla Caritas, si è conclusa con l’ultimo momento di un percorso iniziato a primavera.

Quello che colpisce di più in questi giovani è lo sguardo: mentre raccontano gli occhi si illuminano. «Gli amici a cui ho raccontato l’esperienza, anche se non capiscono fino in fondo, avvertono che sono cambiata. Mi è capitato lo stesso quando ascoltavo il racconto dell’amica che mi ha fatto conoscere Giovani per il mondo» dice Eleonora Bani, 22 anni, studentessa universitaria di Osio Sotto.

Eleonora è stata in India con Francesca Capoferri di Sant’Omobono Terme, 22 anni, laureanda in Scienze infermieristiche, al quarto viaggio, in cui è stata capogruppo: «Dopo il Kosovo, questa è la mia seconda volta in India. Avevo il desiderio di far vivere agli altri quello che in precedenza ho vissuto io. Questi percorsi mi hanno cambiata. Quando incontri l’altro, incontri te stesso, la persona che ci è più sconosciuta. Io ho acquisito maggior consapevolezza di chi sono, sono diventata più capace di mettermi in gioco. Mi si è aperto cuore e mente. E devo riconoscere che mia mamma, che mi consigliava questa esperienza, aveva ragione. Anche la mia scelta professionale è guidata dalla nuova apertura all’altro».

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