La neve colpisce soprattutto l’Enel
Blackout in una decina di paesi

Massi e alberi caduti sulla strada per il peso della neve, guasti e blackout sulle linee di media e bassa tensione, treni sospesi e disguidi nella circolazione di alcuni bus.

La giornata di venerdì 6 febbraio, il giorno dopo «the big snow», la grande nevicata, se non ha sofferto di traffico paralizzato, grazie all’imponente macchina messa in campo in tutta la provincia e alla manforte data dalla Protezione civile, ha registrato però un gran lavoro da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici Enel.

Le scuole sono rimaste chiuse a Covo, Calcio, Sarnico, Gandosso, Caravaggio, Romano, Credaro, Adrara San Rocco, Adrara San Martino, Villongo, Foresto, Viadanica e, con decisione di ieri mattina, anche a Bolgare, Palosco, Ghisalba, Carvico e Sotto il Monte, mentre per sabato 7 lo stop è a Tavernola (per la media: scuola dell’infanzia ed elementare hanno la settimana corta).

Disagi anche sulle linee ferroviarie. Dalle 6 è stata infatti sospesa la circolazione sulla linea fra Treviglio e Cremona, fino a sera.E sul lago d’Iseo la neve ha smosso un masso di circa tre quintali dal sovrastante versante montuoso della Rivierasca a Parzanica, all’inizio della salita che conduce alla località Zu. Il grosso sasso è caduto intorno alle 13 di ieri andando a finire contro il guardrail.

Gran lavoro per tecnici e operai dell’Enel. Oltre una settantina, dall’avvio della nevicata, si sono attivati in Bergamasca per far fronte ai guasti e blackout. A provocarli, spiegano gli addetti ai lavori, è stata la rottura di alcuni cavi di media e bassa tensione, causata dalla caduta di alberi, oppure dalla formazione di «manicotti» di ghiaccio intorno ai conduttori. I disagi hanno riguardato in particolare una decina di comuni bergamaschi: Calcinate, Carvico, Sotto il Monte, Nembro, Fontanella, Ponteranica, Villa d’Almè, Trescore Balneario, Torre Pallavicina, Torre Boldone e Ubiale Clanezzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA