La Provincia pagherà 4 milioni di fatture
Boccata d’ossigeno per il mondo edile

In una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Provincia e Ance (Associazione nazionale costruttori edili), il presidente della Provincia di Bergamo, matteo Rossi, ha annunciato che pagherà 4 milioni di fatture arretrate a 114 imprese edili che aveva lavorato a vario titolo per l’ente e attendevano ancora di essere pagate.

Con i quattro milioni, saranno evase le pratiche pendenti fino al 31 dicembre 2014. Quattro milioni che graveranno sul Patto di stabilità 2015, ma Rossi confida che saranno cambiate le norme attualmente in vigore e troppo pesanti. Ottorino Bettineschi, presidente provinciale e nel direttivo nazionale di Ance, ha sottolineato che la decisione della Provincia è un esempio a livello nazionale e spera che altre amministrazione imitino Bergamo.

Rossi ha anche risposto al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che in mattinata aveva comunicato: «Martedì illustrerò in Consiglio regionale l’intesa che abbiamo raggiunto con le Province lombarde per la gestione dei fondi e delle competenze, una questione molto rilevante, che ha portato al rischio che si bloccassero i servizi a favore dei cittadini nelle materie di competenza delle Province. Lunedì mattina con il presidente dell’Unione Province Lombarde, Daniele Bosone, abbiamo trovato l’accordo - ha aggiunto Maroni -: una buona notizia per i cittadini lombardi, perché le Province potranno continuare a esercitare le loro funzioni e a erogare i servizi per i cittadini. Noi, come Regione Lombardia, ci abbiamo messo del nostro: penso ai 10 milioni per garantire il trasporto dei disabili, pur non essendo obbligati a farlo».

Rossi ha rilevato: «Ok, va bene che la Province continuino a mantenere servizi preziosi per i cittadini e per il territorio. Dobbiamo però verificare fino in fondo se alle funzioni da conservare si accompagnano risorse adeguate».

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