L’arrivederci della Ferraro a Bergamo
«Per fare il poliziotto serve umanità»

Francesca Ferraro lascia la questura di Bergamo dove era vicequestore aggiunto: è stata promossa primo dirigente e dal prossimo autunno frequenterà a Roma i nove mesi di corso di alta formazione presso la Scuola di perfezionamento per le forze di polizia.

Francesca Ferraro lascia la questura di Bergamo dove era vicequestore aggiunto: è stata promossa primo dirigente e dal prossimo autunno frequenterà a Roma i nove mesi di corso di alta formazione presso la Scuola di perfezionamento per le forze di polizia.

Nella sua esperienza a Bergamo ha visto avvicendarsi ben 11 questori: ha diretto l’ordine pubblico allo stadio, è stata comandante delle Volanti, della Digos e dell’Anticrimine e capo di gabinetto per ben due volte.

«Bergamo è la mia città. Qui sono nata, cresciuta e ho la mia famiglia e mio marito, tanti amici, tante persone che mi vogliono bene. Naturale che mi dispiaccia andare via, dopo tutti questi anni. A Bergamo sono anche cresciuta professionalmente, facendo tantissima esperienza. Ma sono anche molto felice per la promozione e la possibilità di frequentare un corso così prestigioso» racconta in un’intervista a L’Eco di Bergamo.

«Da piccola volevo fare il poliziotto o l’archeologa. La passione per i viaggi mi è rimasta, quella per la polizia è diventata il mio lavoro. Sono una persona fortunata perché sto facendo quello che ho sempre desiderato fare, anche se con molti sacrifici. Per fare il poliziotto una buona dose di umanità è d’obbligo».

Leggi l’intervista su L’Eco di Bergamo del 28 giugno

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