L'edificio di via Autostrada
«Rispettare altezze e volumi»

Dopo i preamboli, si entra nel vivo. Dall'incontro di mercoledì – ancora da confermare – tra Palafrizzoni, il sovrintendente ai Beni architettonici della Lombardia, Giuseppe Napoleone, i progettisti e i rappresentanti dell'immobiliare Bruman's, potrebbero uscire le prime ipotesi concrete di modifica al piano integrato di via Autostrada, il famoso «muro» che rischia di oscurare per sempre il profilo di Città Alta.

«Siamo disposti a migliorare il progetto», avevano infatti confermato i rappresentanti della stessa immobiliare nei giorni scorsi. Quasi certamente – come suggerito dalla Sovrintendenza – si potrà intervenire su colori, pubblicità, luci -, ma non è esclusa qualche altra sorpresa. O almeno così, lascerebbe, in qualche misura, intendere l'ordine del giorno urgente presentato lunedì sera in Consiglio comunale a firma dei tre capigruppo di maggioranza: Alberto Ribolla (Lega Nord), Giuseppe Petralia (Pdl) e Davide De Rosa (Lista Tentorio).

«Il Consiglio comunale – si legge nel documento che verrà discusso durante la prossima seduta dell'assemblea - impegna il sindaco e la giunta a intervenire nei confronti di tutti gli operatori coinvolti affinché vengano rispettate altezze e volumetrie compatibili con l'ambiente circostante e le vedute paesaggistiche della città».

Solo un auspicio o c'è qualche idea concreta? «No solo un invito», assicura Davide De Rosa. Chiaro però che la maggioranza ha tutto l'interesse a spuntare il massimo possibile da una vicenda ormai sulla bocca di tutti.

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