Lucchetti all’ex fonderia Cortinovis
E scatta l’emergenza Ramadan

Con lo “sfratto” definitivo dell’associazione “Rahmah” dal cortile di via dei Cabrini, è piena emergenza ramadan. I fedeli musulmani che da tre anni si trovano nello spazio all’aperto davanti all’ex fonderia Cortinovis, da ieri non hanno più un posto per pregare.

Con lo “sfratto” definitivo dell’associazione “Rahmah” dal cortile di via dei Cabrini, è piena emergenza ramadan. I fedeli musulmani che da tre anni si trovano nello spazio all’aperto davanti all’ex fonderia Cortinovis, da ieri non hanno più un posto per pregare, non solo per il mese di digiuno e preghiera iniziato la scorsa settimana, ma anche per il resto dell’anno. Il Comune starebbe lavorando su tre soluzioni “per dare loro un luogo già il prossimo venerdì”, annuncia l’assessore Giacomo Angeloni.

Ieri, il proprietario dell’area, Alvise Cortinovis, ha chiuso con un lucchetto la porta del magazzino dove i fedeli lasciano i tappeti che ogni venerdì stendono sull’asfalto del piazzale e come annunciato dallo stesso proprietario su “L’Eco” la scorsa settimana, ha confermato l’ultimatum ai fedeli che occupano gli spazi di via dei Cabrini.

“Il lucchetto è stato un modo per convincerli a prendere una decisione – spiega Cortinovis al telefono -. O accettano un contratto di affitto nel mio capannone, come associazione di promozione culturale prendendo a riferimento un’associazione di rilevanza nazionale, altrimenti se ne devono andare”. Un contratto di affitto che rischia di vedere i fedeli di nuovo sulla strada, con un intervento della Polizia Locale per abuso edilizio, come tre anni fa, nello stesso capannone che ospitava 13 associazioni a carattere religioso.

La preghiera del venerdì non è stata quindi possibile, rinviata a data e soprattutto, luogo, da definirsi.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 5 luglio 2014

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