L’ultimo abbraccio a don Bosco
«Giovani, educazione e Dio»

Dopo l’abbraccio dei 3 mila in Seminario sabato 8 febbraio, domenica 9 c’è stato in Cattedrale l’ultimo atto della peregrinazione dell’urna di don Bosco nella diocesi di Bergamo con la messa presieduta dal vescovo Francesco Beschi alle 10,30.

Dopo l’abbraccio dei 3 mila in Seminario sabato 8 febbraio, domenica 9 c’è stato in Cattedrale l’ultimo atto della peregrinazione dell’urna di don Bosco nella diocesi di Bergamo con la messa presieduta dal vescovo Francesco Beschi alle 10,30.

Anche in questo caso un bagno di folla e soprattutto di ragazzi a testimonianza di quanto il messaggio di don Bosco sia ben vivo anche nelle giovani generazioni. In Cattedrale c’erano un migliaio di persone, con davanti i ragazzi e alle loro spalle famiglie ed educatori.

Nella sua omelia, il vescovo Beschi ha parlato delle tre scelte di don Bosco: «i giovani, l’educazione e Dio. Nei giovani si deve far sbocciare il fiore di una vita intensa, cristiana e adulta. Tocca agli adulti avere responsabilità nei confronti della speranza, intesa come sguardo positivo e gioioso verso il futuro. E, quanto a Dio, la fede è sorgente di vita e pane di speranza. In don Bosco la scelta di fede è segno di gioia . Anche per noi non deve essere impossibile vivere con gioia».

La visita dei fedeli si è conclusa verso mezzogiorno. Dopo aver girato il mondo, l’urna di don Bosco sta girando l’Italia. Attualmente la peregrinazione interessa l’ispettoria di Lombardia, Emilia Romagna, San Marino e Svizzera. La peregrinazione dell’urna, iniziata a settembre 2013, continuerà fino a marzo 2014, in avvicinamento al grande appuntamento del bicentenario della nascita del Santo, il 16 agosto 2015. Sul sito donboscoqui è possibile seguire il giro dell’urna tramite i racconti, le foto e i video dalle ispettorie e sostenere questo viaggio tramite i social network.

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