Ma nel tanto citato modello inglese
ospiti ammessi solo nel loro settore

di Dino Nikpalj
Home and away. Nel tanto decantato modello inglese i tifosi ospiti hanno uno settore riservato e non sono ammessi negli altri, tanto più se sfoggiano maglie, sciarpe o qualsiasi altro orpello del proprio team.

di Dino Nikpalj

Home and away. Concetti che nel tanto decantato (spesso a sproposito) modello inglese funzionano a mo’ di colonne d’Ercole. In Premier League, ma anche nelle serie minori, i tifosi ospiti hanno uno settore riservato e non sono ammessi negli altri, tanto più se sfoggiano maglie, sciarpe o qualsiasi altro orpello del proprio team.

Nemmeno consigliati, come successo sabato sera a Bergamo per gli juventini, ma proprio non ammessi: donne e bambini che siano. Fuori dallo stadio tutti sono liberi di muoversi a piacimento (anche se per gli ospiti ci sono pub riservati ed altri decisamente sconsigliati, se non vietati espressamente con tanto di cartello) e spesso si menano ancora come fabbri, ma dentro no: se hai un qualsiasi segno distintivo della squadra ospite te ne vai nel settore ospite. E non si discute.

Il concetto è messo nero su bianco spesso nei ticket (only home fans) e sempre all’ingresso dei singoli settori, non solo in quelli più caldi. Chi scrive è stato bloccato all’ingresso di Loftus Road, stadio londinese del Qpr, perché sfoggiava una sciarpa con una certa qual preponderanza di un celeste troppo simile a quello degli ospiti, il Manchester City. Alla maccheronica spiegazione che si trattava di un capo d’abbigliamento casualmente celeste (e per giunta beige...), il granitico steward ha risposto sorridente che per evitare equivoci con il pubblico di casa era meglio toglierla. E di fronte ad uno steward inglese è difficile dire di no: se non fosse che sono professionisti della sicurezza reclutati in agenzie ad hoc. Gentilissimi con il loro «sir» messo li ogni 3 per 2 , ma dalle fattezze inquietanti e dimensioni convincenti.

Ventiquattro ore dopo, il bis in un derby londinese tra Fulham e West Ham, dove nella tribuna di casa un tifoso ospite ha avuto la malaugurata idea di esultare alla rete degli Hammers: privo di qualsiasi segno distintivo si era ben mimetizzato nel campo nemico. Ironia della sorte, seduto davanti al cartello che ricordava come quello fosse un settore solo home fans. Che si sono ben guardati dal regolare la vicenda alla rusticana, o di buttarlo nel Tamigi che passa giusto giusto Craven Cottage: hanno chiamato lo steward che lo ha pesantemente redarguito prima, e allontanato nel settore ospiti dopo.

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