Modello unico per le case di riposo
Le liste d'attesa gestibili on-line

Entra in vigore a tutti gli effetti il nuovo metodo di accesso alle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) bergamasche. Meno burocrazia, minori costi e, a breve, anche una fotografia veritiera delle persone realmente in lista d'attesa. Questo in sintesi l'oggetto del Protocollo d'intesa per l'adozione di un modello unico di domanda d'ingresso alle RSA sottoscritto mercoledì 19 ottobre tra Asl di Bergamo, Consiglio dei Sindaci, Ordine dei Medici, Associazione San Giuseppe e Associazione Case di Riposo della provincia di Bergamo (ACRB).

Con l'accordo, si concorda l'adozione, in tutte le RSA accreditate del territorio bergamasco, del modello unico di domanda d'ingresso avente per allegati la scheda sociale, compilata dal servizio sociale di riferimento per l'anziano e la scheda sanitaria, a cura del medico di base dell'anziano o del medico di reparto ospedaliero.

«Questo protocollo va a coinvolgere tutte le 60 RSA accreditate della Bergamasca, per un totale di circa 6000 posti letto — spiega Roberto Testa, direttore generale dell'Asl di Bergamo —. Si tratta quindi di un passo avanti per sostenere i tanti cittadini che fino ad oggi dovevano affrontare un caos burocratico per cercare di accedere alle RSA. L'Asl, inoltre, sta sperimentando modalità di presa in carico degli anziani garantendo la permanenza in famiglia».

«I vantaggi per i cittadini sono molteplici — aggiunge Massimo Giupponi, direttore sociale dll'Asl di Bergamo —. Innanzitutto si riduce la burocrazia: l'anziano che si mette nelle liste d'attesa di diverse RSA dovrà ora compilare un solo modello di domanda di ingresso anziché, come accadeva prima dell'accordo, molteplici schede tutte diverse tra loro. Di conseguenza, si riducono anche i costi: ogni domanda deve infatti essere accompagnata da una scheda sanitaria redatta dal medico di base, che costa circa 30 euro. Oggi, la scheda può essere consegnata in copia alle diverse RSA in cui si presenta la domanda di ingresso, con un risparmio economico di circa 150-200 euro per il cittadino — considerando 6/7 domande di ingresso — che prima di tale unificazione della domanda era costretto a richiedere al medico la compilazione di schede sanitarie diverse per ogni RSA».

Dall'inizio del 2010, per facilitare ai cittadini l'accesso alle strutture, tutte le strutture accreditate sono state invitate ad adottare il modello di domanda di ingresso proposto. Tutta la documentazione necessaria è disponibile in un'unica sede di riferimento (la stessa RSA, Ufficio di piano, Servizio sociale comunale, reparto ospedaliero, sito internet dell'Asl). Ad oggi la modulistica è accettata da tutte le 60 RSA accreditate della provincia, con il CUP della Valle Seriana che ha una propria modulistica ma accoglie anche domande redatte sul modello unico, e 5 RSA che, pur mantenendo sino ad oggi la propria modulistica, si sono dette disponibili ad adottare quella proposta.
 
«Realizzare strumenti unici di accesso alle strutture del territorio è fondamentale per l'efficienza dell'intero sistema socio-sanitario — commenta Leonio Callioni, presidente del Consiglio dei sindaci —. I Comuni contribuiscono a questo sistema, anche economicamente: le RSA sono infatti per noi un tassello fondamentale nella rete dei servizi, essendo strutture che, a differenza della casa di riposo, si stanno attrezzando sempre più per ricevere anziani longevi ma meno autosufficienti».

L'Asl sta inoltre lavorando per realizzare a breve un software gestionale liste d'attesa che permetterà di ottenere in tempo reale un aggiornamento delle liste delle RSA accreditate della provincia.

«Entro l'inizio del 2011, metteremo a disposizione di tutte le RSA il nuovo software — continua Giupponi —. Le strutture si potranno collegare al sito dell'Asl tramite una propria password e gestire la domanda del cittadino di inserimento in lista d'attesa. In pratica, sarà possibile verificare in tempo reale se lo stesso cittadino è presente nella lista d'attesa di altre RSA della provincia e ricevere informazioni, tramite un'e-mail, quando il cittadino presente nella propria lista ha trovato una collocazione definitiva in un'altra struttura dove aveva presentato domanda. Oggi le liste delle RSA non sono attendibili se consideriamo tutti i pazienti che presentano domanda in più di una struttura e una volta accolti non vengono cancellati. Con il nuovo software questo problema verrà risolto e la visione delle liste sarà reale».

Il nuovo gestionale permetterà inoltre di promuovere la RSA ed i servizi offerti, attraverso la pubblicazione delle informazioni visibili a tutti i ciittadini (rette, servizi offerti, posti disponibili, tipologia dell'utenza) e avere l'aggiornamento dei dati e assolvere automaticamente il debito informativo mensile nei confronti dell'Asl.

Il progetto, che non prevede costi per le strutture, ha già ottenuto l'interese è l'adesione di tutte le 60 RSA.

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