Musica alla Primaria: un successo
Il progetto Scuri unico in regione

Mentre imparano l’alfabeto, imparano anche le note, la lunghezza e l’altezza dei suoni, i suoni legati, la matematica segreta che sostiene armonie e melodie. Sono i bambini delle prime classi della primaria Scuri.

Mentre imparano l’alfabeto, imparano anche le note, la lunghezza e l’altezza dei suoni, i suoni legati, la matematica segreta che sostiene armonie e melodie. Sono i bambini delle prime classi della primaria Scuri.

Nelle tre sezioni, tutte le settimane in orario curricolare e in compresenza con le maestre, gli scolari fanno lezione con «musicisti veri». In prima C, Stefano Miceli, pianista e direttore d’orchestra e la maestra Maria Scopece sono alle prese con la lunghezza dei suoni.

I bambini impugnano matite come bacchette e imparano a collegare i segni sulla lavagna al suono in quattro quarti, a rispettare il tempo lento o veloce, a distinguere suoni e rumori, a capire che nella musica sei sempre immerso.

Non sanno ancora leggere lettere e numeri, la tentazione di urlare è forte, ma ce la mettono tutta per rispettare il ritmo. Sono i primi passi di un progetto che la maestra Scopece giudica positivo: «Per due motivi: perché permette di dare subito uno spazio appropriato all’educazione musicale e perché i docenti di musica sono uomini ed è un riequilibrio significativo di figure educative in una scuola tutta femminile».

La presenza dell’indirizzo musicale ha avuto un effetto positivo anche sui numeri: per l’anno scolastico 2012-2013 si sono iscritti 26 bambini in più, tanti da poter costituire una classe. Un modo per invertire la tendenza che ha unificato in un solo comprensivo Savoia e Nullo, quest’anno diretto da Orietta Beretta.

La Scuri è l’unica primaria in Lombardia a sperimentare un percorso di formazione musicale.

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