Orio amplia l’aerostazione
Sarà pronta per l’Expo 2015

«Siano uno scalo low cost, ma la qualità che vogliamo offrire nostri clienti è alta». Miro Radici, presidente di Sacbo, presenta così i lavori d’ampliamento dell’area arrivi dell’aerostazione. Cominciati a fine ottobre, termineranno a marzo del 2015: due mesi prima dell’Expo. appaltato poi a 15.

«Siano uno scalo low cost, ma la qualità che vogliamo offrire ai nostri clienti è alta». Miro Radici, presidente di Sacbo, presenta così i lavori d’ampliamento dell’ area arrivi dell’aerostazione. Cominciati a fine ottobre, termineranno a marzo del 2015: due mesi prima dell’Expo.

Un intervento di quelli pesanti: 20,4 milioni a base d’asta, appaltato poi a 15. Alessandro Reina, responsabile dell’Ufficio nuove costruzioni e impianti di Sacbo, si muove tra dati e piantine: «I lavori sono cominciati con la realizzazione del nuovo fabbricato all’estremità Ovest, lato arrivi» spiega. Dove cioè c’era il parcheggio fast park, smontato nei mesi scorsi. Un piano interrato e due in superficie, il nuovo edificio sarà l’elemento più evidente del lato dell’aerostazione che dà verso l’autostrada.

In quello verso la pista si procederà contestualmente ad una sorta di raddrizzamento e riqualificazione del fronte esistente, oggi caratterizzato da rientranze e interruzioni dei fabbricati. «A lavori terminati, ci sarà un fronte unico e continuo» spiega Reina. E anche 5 pontili per l’accesso in pista e spazi nuovi per il Cos, il Centro operativo dello scalo. Attualmente è posizionato nella parte interna degli edifici: la sua prossima ubicazione è fronte pista.

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