Ospedale, cede il pavimento
I grillini: la Regione indaghi

«Vogliamo che parta un’indagine conoscitiva e sapere qual è la posizione della dirigenza sanitaria del Papa Giovanni XXIII rispetto alla ditta appaltatrice». A invocare approfondimenti sull’ospedale cittadino è il Movimento 5 Stelle della Lombardia.

«Vogliamo che parta un’indagine conoscitiva e sapere qual è la posizione della dirigenza sanitaria del Papa Giovanni XXIII rispetto alla ditta appaltatrice». A invocare approfondimenti sull’ospedale cittadino è il Movimento 5 Stelle della Lombardia che ha depositato un’interrogazione al Pirellone.


L’intervento dei grillini arriva a pochi giorni dall’avvio dei lavori al reparto di Medicina: alcuni avvallamenti nella pavimentazione, già individuati nel 2012 nella relazione di collaudatori, avevano reso necessario un ripristino del fondo e la sostituzione dei massetti. Un problema, a quanto pare, legato al cantiere di edificazione dell’ospedale. I grillini vogliono conoscere la posizione della dirigenza sanitaria rispetto alla ditta appaltatrice, anche in relazione al raddoppio dei costi per la costruzione.

«Il Papa Giovanni – dice Dario Violi, consigliere orobico del Movimento 5 Stelle in Regione – è stato inaugurato meno di un anno e mezzo fa. Da allora si sono susseguiti problemi continui sulla struttura. C’è stato il problema della falda acquifera che ha allagato alcune parti dell’ospedale, la rottura dei vetri appena installati e ora il cedimento del pavimento di un reparto. I lavori di costruzione sono oggetto di indagini della magistratura». Per questa ragione è necessario che «su tutta la vicenda vada fatta chiarezza e da tempo abbiamo chiesto un’indagine conoscitiva. Auspichiamo che il cedimento di questi giorni, in un reparto di anziani che sono stati spostati creando loro ulteriore disagio, sensibilizzi la Commissione Sanità a dare il via libera all’indagine che non può essere rimandata». Sul nuovo ospedale «qualcuno ha speculato – dice ancora 5 Stelle – e vogliamo capire fino in fondo di chi è la responsabilità politica di aver approvato la costruzione di un’opera faraonica e costruita nel posto sbagliato, che ha già fatto sprecare milioni di euro di soldi pubblici e che continuerà ad assorbirne».

Intanto i lavori nel reparto di Medicina proseguono secondo quanto stabilito: l’intervento, era fissato per l’estate, per approfittare della calma del periodo. Per rimuovere il pvc e rifare il massetto è stata chiusa una porzione del terzo piano di Medicina con il conseguente trasferimento di dodici pazienti al secondo piano della Torre 7. La parte restante del reparto, nella Torre 5, continua a operare normalmente. I lavori dovrebbero terminare entro la fine di agosto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA